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Pesciolino Burger, la buona cucina di mare a Marina di Castagneto Carducci

Pesciolino Burger, ristorante di pesce a Castagneto Carducci
La saletta del Pesciolino Burger (Foto © Enzo Radunanza).

A dispetto del nome, il ristorante sulla costa castagnetana non propone solo panini. In un ambiente piccolo e accogliente offre un menu stagionale in cui il pesce fresco è grande protagonista. Teresa Colia lo esalta con pochi tocchi, sapienti e ben calibrati, mentre il marito Marco Marucelli gestisce la cantina e la sala con competenza e garbo

A Marina di Castagneto Carducci (LI), sulla Costa degli Etruschi, si alternano storia e archeologia, spiagge ampie e un mare insignito anche quest’anno della bandiera Blu. Le rigogliose pinete offrono, invece, frescura nelle giornate estive oltre a piacevoli percorsi per passeggiate a piedi o in bicicletta. A pochi chilometri, sono arroccati il comune di Castagneto Carducci e la località di Bolgheri, antico borgo che affascina con la sua oasi faunistica e quelle colline rigate di vigneti da cui nascono vini rossi famosi nel mondo, dal Sassicaia all’Ornellaia, dal Masseto al Guado al Tasso.

Un panorama sui vigneti di Bolgheri, località del comune di Castagneto Carducci.

Pesciolino Burger, Marina di Castagneto Carducci

Ma torniamo sulla costa, in quella piccola perla quasi incontaminata dove il profumo del mare si mescola a quelli della macchia mediterranea. Marina di Castagneto Carducci ogni estate si rianima con un turismo balneare tranquillo e senza eccessi, che affolla bar e ristoranti. E proprio nell’estate del 2022, un imprenditore della zona ha inaugurato “Pesciolino Burger”, un locale piccolo nelle dimensioni ma ambizioso nell’obiettivo di servire gustosi panini con pesce fresco distaccandosi da un’offerta che, nelle località turistiche, spesso è standardizzata e di scarsa qualità.

Siamo in via della Sogliola 1, a pochi passi dal lungomare e il “Pesciolino” fin dall’inizio è stato accolto benissimo dal pubblico. L’anno dopo, la gestione dell’attività passa a Teresa Colia e Marco Marucelli, compagni nella vita e nel lavoro. La prima in cucina e il secondo in sala, con molto entusiasmo e la professionalità acquisita gestendo altri ristoranti in Toscana, riescono a consolidare la reputazione del locale, arricchendone la proposta con buoni piatti di mare e una cantina ben costruita.

Teresa Colia e Marco Marucelli (Foto © Pesciolino Burger).

Non solo fish burger, ma un intero menù di mare

Oggi Pesciolino Burger è un’insegna apprezzata sul territorio, con un menù che varia di stagione in stagione e una cucina interessante. Fresca e stagionale, la carta si avvale di materie prime di qualità, il più possibile a filiera corta o comunque consegnate da fornitori di fiducia.

Il locale è piccolo e ospita circa 14 coperti, ma nella bella stagione si arricchisce del dehors che ne amplia lo spazio per accomodarne quasi il doppio. Nella saletta interna, predominano colori bruni e tanto legno. Oltre a tavoli e sedie, anche le pareti sono tappezzate con cassette di vino, a ricordare che siamo vicini alla via Bolgherese e alle sue blasonate etichette.

Il dehors aperto in estate (Foto © Enzo Radunanza).

Un giornalista enogastronomico a gestire la sala

Marco Marucelli, oltre che oste, è un sommelier e un giornalista enogastronomico di lungo corso che sa bene come condurre le persone attraverso il racconto dei territori e delle loro eccellenze, ed è dotato di quel savoir faire che coinvolge con i piaceri del cibo e del vino. Con la medesima maestria, gestisce la sala, interagendo con garbo e cordialità nella descrizione dei piatti e consigliando gli abbinamenti più idonei.

La cucina di Teresa Colia al Pesciolino Burger

Gli fa da controcanto Teresa Colia, anima gastronomica di Pesciolino Burger. Originaria della Puglia ma toscana d’adozione, ha approfondito l’esperienza nella cucina di mare lavorando in vari locali della Costa toscana, dal Mare Mosso al Casone Ugolino, da Il Maestro del Paradù Village di Castagneto Carducci a La Perla del Mare a San Vincenzo.

Riflessiva e ponderata, Teresa ama rispettare le caratteristiche originarie degli ingredienti, “accarezzandoli” con cotture idonee e dosando i condimenti per ottenere sapori puliti e comprensibili: nelle sue mani, pesce, frutti di mare e verdure diventano protagonisti di una cucina dalla chiara impronta mediterranea in cui regnano freschezza, aromaticità, vivacità cromatica, talvolta opulenza, e una spiccata propensione all’estetica.

Ci spiega come il pesce fresco provenga dalla vicina Piombino ma anche da Puglia, Sicilia (gamberi e scampi sono di Mazara del Vallo) o – in alcuni casi – dall’estero (si veda il salmone norvegese), e come sia proprio l’approvigionamento ad influenzare l’intero processo creativo.

«Un piatto entra in carta solo se riusciamo ad ottenere i migliori ingredienti; in caso contrario, proponiamo altre ricette che assicurino un risultato il più possibile ineccepibile.», raccontano Teresa e Marco.

Un menù stagionale, ispirato dalla freschezza

La cucina è espressa e tutte le preparazioni sono eseguite sul momento. Per assicurare questa immediatezza, il menù contiene poche portate, che cambiano di frequente. È sempre disponile un solo primo piatto, in base al periodo e al mercato, mentre qualche alternativa riguarda i crudi e i secondi piatti.

Chi ama le cruditè di pesce, non sarà deluso dal “Gran crudo del pesciolino” (35€), una generosa e profumata composizione di tartare, carpacci, ostriche e crostacei vari.

La nostra esperienza

Iniziamo la nostra serata con l’amouche bouche offerta dalla casa, un ”Arancino caciuccato su maionese alla bottarga”, una rivisitazione della tradizione toscana, saporito e con una panatura leggera e croccante.

Arancino caciuccato su maionese alla bottarga e il vino scelto per la cena (Foto © Enzo Radunanza).

Proseguiamo con il primo antipasto, i “Cubi di salmone marinato agli agrumi, su maionese wasabi e salsa guacamole” (16€): il bagno di ventiquattr’ore nel gin e nel succo d’arancia conferisce al pesce tenerezza e succulenza, gratificando il palato insieme all’acidità e alla leggera piccantezza delle salse.

Cubi di salmone marinato agli agrumi, su maionese wasabi e salsa guacamole (Foto © Enzo Radunanza).

Buono anche il “Baccalà mantecato su cialda di mais e polvere di liquirizia” (12€), un piatto equilibrato e piacevole nelle sue diverse consistenze, e con una sapidità ben dosata.

Baccalà mantecato su cialda di mais e polvere di liquirizia (Foto © Enzo Radunanza).

Preferiamo saltare il primo piatto per provare i secondi. Ordiniamo, quindi, la “Frittura del Pesciolino con le nostre maionesi” (18€) e riceviamo una porzione generosa in cui si abbracciano calamari, gamberi e verdure in tempura, fritti in una bella panatura.

Frittura del Pesciolino con le nostre maionesi (Foto © Enzo Radunanza).

Veniamo, poi, incuriositi dal “Polpo fritto con frittura di salicornia”, un accostamento interessante in cui l’asparago di mare, ricco di vitamine, sali minerali e iodio, accentua il sapore salmastro grazie alle sue note sapide e pungenti.

Polpo fritto con frittura di salicornia (Foto © Enzo Radunanza).

La carta dei dolci: tecnica ed estetica

I dolci sono una delle passioni di Teresa Colia che rivela una tecnica solida, unita a manualità e creatività. Il pre-dessert a base di “Cremoso al limone con pesciolino al cioccolato“, pulisce il palato e predispone all’esperienza “dolce” vera e propria. Molto simpatici i pesciolini di cioccolato, che danno colore e allegria.

Cremoso al limone con pesciolino al cioccolato (Foto © Enzo Radunanza).

Attratti dall’aspetto scenografico, ordiniamo la “Semisfera Golosa” (7€), una calotta di caramello croccante da rompere con il cucchiaio per scoprire una crème brûlée con caramello salato, briciole di meringa e arachidi tostate e frutti rossi. Un dessert “importante”, sotto il profilo della dolcezza e dell’opulenza gustativa, al pari dello “Choux craquelin” (7€), una zeppola con copertura croccante, crema al pralinato, caramello salato e nocciole croccanti.

Se negli altri piatti la chef agisce più per sottrazione, nel caso dei dolci sembra voler liberare tutta la sua fantasia, per sorprendere con l’opulenza e i sapori decisi.

Semisfera Golosa (Foto © Enzo Radunanza).
Choux craquelin, una zeppola con copertura croccante (Foto © Enzo Radunanza).

La carta dei vini

Non delude anche la carta dei vini, ben fornita e che non lascia niente al caso. Una cinquantina di etichette, selezionate personalmente da Marco Marucelli, percorrono i territori vitivinicoli italiani e ne propongono le loro peculiarità in calice. Dal Piemonte alla Puglia, dalla Toscana al Garda, la scelta enoica è eseguita di pari passo con l’elaborazione del menù, per bilanciare e armonizzare profumi e gusti delle varie portate.

Anche in questo caso, non c’è niente di immutabile: la ricerca della bontà e dell’abbinamento perfetto, rende la cantina del Pesciolino Burger in continua evoluzione.

Pesciolino Burger – Ristorante di Pesce
Via della Sogliola 1 – Marina di Castagneto Carducci (LI)
Tel 331 4049110 – www.pesciolinoburger.it

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Enzo Radunanza

Giornalista e addetto stampa, mi occupo di enogastronomia dal 2010. Nel 2019 sono stato nominato "Ambasciatore dei vini dell’Emilia Romagna" per la mia costante attività divulgativa. Inoltre, sono copywriter e digital media marketer per varie realtà. Per tutti sono anche "Il Cronista d'assaggio".

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