Tenuta Ca’ Zen per scoprire le suggestioni e i sapori del Delta del Po

Incontro con Maria Adelaide Avanzo titolare dell’agriturismo di Taglio di Po, che prosegue l’impegno familiare di promozione e rispetto dell’area naturale attorno alle foci del fiume. Soggiornare in questa storica dimora, vuol dire godere di una cucina raffinata, semplice ma non scontata che esalta le tradizioni enogastronomiche del Polesine e del Veneto.

Il Parco del Delta del Po è uno scenario meraviglioso di intrecci e linee fluviali, modellato dallo scorrere lento e ipnotico del grande fiume che evoca emozioni e ricordi d’altri tempi, misteriose luci, nebbie e tramonti di seducente malinconia.

In questo contesto anche i sogni si possono raccontare e Tenuta Ca’ Zen a Taglio di Po, maestosa villa costruita agli inizi del 1700 dalla famiglia Zen, è un sogno romantico adagiato in prossimità dell’argine destro del Po.

La storia di Tenuta Ca’ Zen si intreccia con Byron

Le stanze dell’antica dimora racchiudono l’eco, le suggestioni e le emozioni di un ardente segreto: quello di un amore travolgente nato a Venezia nel 1819. E se uno dei protagonisti è il poeta inglese George Byron la storia è ancora più intrigante…

Byron aveva sempre sognato di vivere a Venezia, reputandola una delle città più belle al mondo. Qui incontra la diciottenne Teresa Gamba, contessa ravennate piena di vita, moglie del sessantenne conte Alessandro Guiccioli, uno degli antichi proprietari di Ca’ Zen. Tra i due scoppia il colpo di fulmine e, contro il volere del marito di lei, si incontrano in segreto proprio nella magica villa di Ca’ Zen. In una lettera del 24 aprile 1819 all’amico Lord Kinnaird, il poeta la definì una donna «bella come l’aurora e calda come il mezzogiorno».

L’amore per Teresa, la seducente lentezza dello scorrere del fiume Po – unita alla serena quiete del paesaggio – ispirarono al poeta la struggente Stanzas to the Po (Ode al Po), scritta ammirando il grande fiume dalla balaustra del primo piano della villa settecentesca, che recita: «Fiume! Che scorri presso le antiche mura dove dimora la donna del mio cuore…».

Delta del Po, un’area di grande interesse storico e naturalistico

Nel XVIII secolo era in voga la “colonizzazione del Delta”. I Veneziani arrivavano in questo paesaggio paradisiaco, oggi dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’ Unesco per il suo interesse storico e naturalistico, per dedicarsi all’agricoltura costruendo borghi rurali con imponenti ville e casini di caccia immersi nel verde.

La struttura architettonica del complesso

L’origine del complesso in cui si trova Ca’ Zen risale al 1400 ed è costituito dalla Cappella Gentilizia eretta su di un Sacello più antico e dedicata al culto di Santa Margherita; essa ha un’architettura semplice, mistica, con la facciata rivolta al Po, come tutte le Chiese polesane.

La villa settecentesca, inserita nell’elenco ufficiale delle Ville Venete, presenta il tipico impianto veneziano con il corpo centrale, la barchessa e la Scuderia. I granai laterali e le case coloniche risalgono al 1850.

Dagli Zen agli Avanzo, attuali proprietari

Dagli originari proprietari, gli Zen, la Villa passò ai Marchesi Guiccioli e ai Casalicchio Avanzo, alla cui famiglia appartiene Maria Adelaide Avanzo che oggi gestisce Ca’ Zen, insieme alla madre Elaine Avanzo Westropp Bennett originaria dell’Irlanda del Sud.

Nel 1970 la signora Elaine sposò il Cavalier Pericle Avanzo e decise di aprire le porte della grande casa di campagna ad ospiti italiani e stranieri attratti da uno degli scenari più belli d’Italia, intriso di suggestioni letterarie e cinematografiche.

Oggi Ca’ Zen, dopo alcune ristrutturazioni, è un’elegante dimora dove potersi rilassare avvolti in un’atmosfera ricercata e di charme, immersi in una quiete surreale, o per farne base privilegiata per esplorazioni in barca, in canoa, in bicicletta o a cavallo della flora e fauna del Delta del Po.

Agriturismo Tenuta Ca’ Zen a Taglio di Po: la nostra esperienza

La dimora consta di 28 posti letto distribuiti in 9 camere nella villa e 2 appartamenti indipendenti, all’interno delle case coloniche, concepiti e realizzati per gli ospiti desiderosi di massima privacy e tranquillità.

Abbiamo soggiornato a Ca’ Zen nel weekend precedente alle festività natalizie e, varcando la soglia, siamo stati immediatamente colpiti dalla calorosa accoglienza che ci ha fatto sentire a casa.

Colpisce positivamente l’arredamento con mobili d’epoca, il lungo tavolo di legno pieno di libri, riviste e foto. Suggestivi i romantici caminetti, la cui eleganza fa vivere il bello della stagione fredda.

Una coccola apprezzatissima è stata l’aperitivo di benvenuto a base di Prosecco DOC proveniente dai vigneti dell’agriturismo biologico La Dolce Vite, situato a Faedo di Cinto Euganeo e partner di Ca’ Zen. Il vino è stato accompagnato da un piatto di soppressa e salumi, tra cui il Prosciutto crudo di Montagnana DOP e formaggi pecorini e caprini.

La struttura è pulitissima e la bella camera matrimoniale che ci è stata assegnata era la stessa in cui, alcuni anni fa, hanno soggiornato i reali del Belgio.

Intervista a Maria Adelaide Avanzo

Maria Adelaide Avanzo e la madre Elaine gestiscono con grande garbo ed estrema passione l’Agriturismo Ca’ Zen ed accolgono gli ospiti con il loro sorriso cordiale restando fedeli alle tradizioni di famiglia e alle origini dell’Irlanda del Sud.

Maria Adelaide è una donna squisitamente affabile. La regalità e l’eleganza dei suoi gesti si accompagnano ad una mentalità cosmopolita, aperta ad osare e innovare grazie alle collaborazioni e al confronto intessuti con altre realtà di eccellenza della tradizione veneta che arricchiscono l’offerta enogastronomica proposta agli ospiti di Ca’ Zen.

Preziosissimi i suoi suggerimenti, come padrona di casa, per scoprire gli affascinanti percorsi naturalistici e storici di città d’arte come Verona, Vicenza, Padova, Bologna (a un’ora e 30 minuti di automobile), Ravenna, Ferrara, Chioggia, Rosolina, Porto Tolle, Comacchio e le più vicine Rovigo e Adria (da 20 a 40 minuti).

«I nostri ospiti, soprattutto stranieri, apprezzano molto il paesaggio del Delta del Po, che riserva un fascino particolare: non è per tutti. È un’Italia un po’ inedita, non scontata».

Dottoressa Avanzo, ci racconta la storia di Ca’ Zen?
La storia del posto è molto carina. Ca’ vuol dire “casa” e trae il suo nome dalla famiglia patrizia veneziana Zen, la quale costruì la villa nel 1700. Nel Polesine le strutture realizzate dai Veneziani nascevano come casini di caccia o come prime aziende agricole. L’impianto è tipico veneziano, ma più semplice in quanto la funzione è diversa rispetto alle ville della Riviera del Brenta, qui si veniva essenzialmente per lavorare. Anticamente questo luogo era un paese di circa 100 abitanti con la scuola, i negozi, ecc. Dagli Zen la villa passò ai Guccioli, importantissima famiglia veneta di proprietari terrieri, i cui possedimenti si estendevano da qui fino a Rimini. Famosa è la storia di Alessandro Guiccioli il quale, in terze nozze, sposò Teresa Gamba. A Venezia, la donna s’innamorò di George Byron e la passione fra i due indusse il marito a rinchiudere Teresa a Ca’ Zen. Fitto il carteggio tra i due sposi, forse non ben amalgamati per la differenza di età, in cui si leggono le raccomandazioni di Alessandro a Teresa per scongiurare gli incontri segreti con Byron. Da lì, la proprietà passò ai miei bis-bisnonni paterni, che erano dei bonificatori e fecero molto per questo posto e, successivamente, nelle mani di mio padre. Grazie a mia madre nacque l’idea di aprire le porte di Ca’ Zen agli ospiti.

Ci illustra il ventaglio delle esperienze gastronomiche di Tenuta Ca’ Zen?
Innanzitutto, organizziamo cene su prenotazione. Quasi sempre, la prima sera, gli ospiti stranieri gradiscono cenare qui. La nostra offerta enogastronomica si basa sui salumi e affettati di vario tipo come coppa, pancetta, salame, il prosciutto di Montagnana DOP. Da quest’anno, in collaborazione con La Dolce Vite, aggiungeremo il prosciutto di cinghiale. I formaggi pecorini e caprini sono prodotti da un pastore locale con proprio gregge. Per quanto concerne la carne offriamo quella di cinghiale e di angus. Abbiamo poi i dolci fatti in casa di tradizione inglese (ad es. dolci di mele, crostate, ecc.). La colazione è a buffet con prodotti genuini, come latte, uova, yogurt fresco, marmellate, dolci, biscotti di produzione locale, succhi di frutta, ecc. Utilizziamo anche il nostro orto che ci aiuta molto per preparare i primi piatti di pasta o risotti a base di verdure.

La villa accoglie anche matrimoni?
Si. In caso di matrimoni fino a 50 persone proponiamo il nostro menù mentre per un numero superiore di invitati ci appoggiamo ad un catering locale. I vini proposti sono sia de La Dolce Vite sia di altre aziende vitivinicole venete.

Qual è la mission di Tenuta Ca’ Zen?
Ci siamo proposti di recuperare tutti i fabbricati attraverso il turismo, dando loro una fruibilità e una sostenibilità e mantenendo intatto lo spirito del posto senza stravolgerlo o trasformarlo in un albergo. Il nostro intento è quello di far comprendere cosa sia un’antica corte del Polesine e far scoprire le terre del Delta. Io ho una grande passione per i cavalli; la nostra intenzione è di valorizzare la scuderia come stazione di sosta o di affitto box. Pertanto, organizziamo anche stage di equitazione. La nostra superficie di terreno è di 90 ettari all’interno dei quali pratichiamo colture estensive di grano, mais e soia. Stiamo valutando di utilizzarne una parte da riservare all’allevamento e alle colture orticole destinandole all’agriturismo e in regime biologico.

Che tipologia di clienti arriva qui?
Il target è medio-alto e comprende italiani (40%) e stranieri (60%) tra cui americani, svedesi, svizzeri, inglesi, tedeschi, olandesi, ecc. Gli stranieri apprezzano molto il paesaggio che circonda Ca’ Zen.

Quali eventi avete in programma, in virtù di una più ampia offerta di promozione turistica ed enogastronomica del territorio del Delta del Po?
In un’ottica futura abbiamo intenzione di curare maggiormente la nostra offerta enogastronomica, dato che è già molto apprezzata. Inoltre, ci dedichiamo con passione alla creazione di serate culturali, cinema all’aperto e altri tipi di eventi in cui è presente il connubio fra arte e cibo. Difatti, organizziamo da tempo concerti di musica lirica seguiti da buffet con gli artisti nell’aia, nella piccola barchessa o all’esterno.

Perché il turista straniero sceglie di visitare questa zona del Polesine e di soggiornare presso Tenuta Ca’ Zen?
Secondo me, sia perché siamo legati a Venezia sia perché si sta riscoprendo il Delta del Po. Oltre alla nostra proposta di cibo e vino, è chiaro che indirizziamo volentieri i nostri ospiti presso ristoranti di fiducia lungo il Delta del Po dove si mangia del buon pesce. Abbiamo ottimi rapporti con il Cason di Valle o l’Osteria del Pesce, per citarne alcuni, posti molto belli in angoli suggestivi del Delta. Ciò affascina i nostri ospiti poiché offriamo la possibilità di uscite in barca all’alba con i pescatori per visitare gli orti dei mitili e raccogliere vongole e cozze, ammirando la realtà della pesca che riserva esperienze straordinarie anche con sosta sugli scanni a fare birdwatching. Siamo anche vicini al Mar Adriatico. La nostra zona è “un giardino tra le città d’arte”, si può stare immersi nella quiete o allontanarsi per trovare il momento di cultura anche a 30 minuti da qui.

Tenuta Ca’ Zen
Ca’ Zen, 4 – Taglio di Po (Rovigo)
Sito webPagina Facebook

Agriturismo La Dolce Vite
Via San Pietro, 32 – Faedo di Cinto Euganeo (PD)