Le monografie di Alberto Lupetti: Louis Roederer nell’evento dell’AIS Lazio
L’eleganza e la storia della prestigiosa maison francese raccontata in una serata speciale della delegazione AIS di Roma: sei le etichette degustate, tra le quali due annate dell’iconico Cristal
Una serata dal gusto spumeggiante e preziosa come l’oro.
Un’occasione speciale che l’AIS Lazio – Delegazione di Roma ha organizzato per i suoi soci lo scorso 10 febbraio, coinvolgendo due pietre miliari nel favoloso mondo dello champagne: il prestigio di Louis Roederer e la grande cultura di Alberto Lupetti, tra i critici più quotati di questo vino straordinario.
Simbolo del piacere e del fascino, la Maison Louis Roederer non ha certo bisogno di presentazioni: il suo mitico Cristal, la cuvée de prestige realizzata per lo Zar Alessandro II di Russia, è la prova inconfutabile di uno charme che attraversa i secoli, insieme alla qualità di una delle case di champagne più famose al mondo.
Un tuffo nella storia, egregiamente raccontata da Alberto Lupetti nell’evento organizzato dalla Delegazione AIS di Roma, guidata dal vicepresidente regionale Marco Sanfilippo.
Le monografie di Alberto Lupetti e Louis Roederer: i punti chiave raccontati nell’evento dell’AIS Lazio
Fondata da Louis Roederer nel 1833, la Maison di Reims è tra le quattro aziende storiche di champagne a gestione familiare, sin dalla sua nascita: infatti, è oggi guidata da Frèdèric Rouzaud, settima generazione della famiglia.
L’alta qualità è data da numerosi fattori, tra i quali i vigneti distribuiti nei 245 ettari e posti nelle zone più pregiate della Marne; è, inoltre, l’unica azienda della Champagne ad aver sviluppato i propri lieviti nonchè ad aver creato un vivaio per la selezione massale delle piante.
«La storia dello champagne di Louis Roederer è racchiusa non solo nel mito Cristal – racconta Alberto Lupetti – ma anche e soprattutto nella lungimiranza e nella costante qualità, praticamente immutata nel corso di due secoli»
Sei etichette in degustazione: il mito Louis Roederer nelle monografie di Alberto Lupetti
Il vino dell’Orient Express, lo champagne amato dalle grandi corti d’Europa, da Napoleone III allo Zar di Russia: Alberto Lupetti ha condotto per mano una sala gremita, alla scoperta di ognuna delle sei cuvée in degustazione.
Una vinificazione minimalista, senza eccessi di travasi e solfiti, dove il carattere di ogni cru è mantenuto fino all’assemblaggio. Vini di suolo che il giornalista romano conosce molto bene, forte della sua profonda amicizia con lo chef de cave Jean-Baptiste Lécaillon.
Collection 242 e Collection 243
La Collection 242 e la Collection 243 rappresentano il nuovo capitolo nel gusto della Maison: due sans annèe a predominanza Chardonnay. Piccole opere d’arte di assemblaggio e pazienza dallo stile classico e raffinato.
Brut Nature Louis Roederer et Philippe Starck 2015
Cremoso e complesso è, invece, il Brut Nature Louis Roederer et Philippe Starck 2015, millesimato in prevalenza da Chardonnay con parte di Pinot Noir e Meunier, il vino che segue i precetti della biodinamica in vigna.
Un’icona nel mondo del vino: Cristal, lo champagne degli Zar
Dalla burrosità del Blanc de Blancs 2015 proveniente dal monocru di Alvize, alla degustazione di un’icona come il Cristal, nelle annate 2014 e la straordinaria 2004.
La storia vuole che questo champagne sia nato nel 1872 dal capriccio dello zar Alessandro II per la sua amante: mito e leggenda che arriva ai nostri giorni con una superba 2004, degorgiata nel 2011 e per nulla stanca, anzi vibrante e stupefacente in bocca.
Una bella panoramica di una maison importante – racconta il presidente AIS Lazio Francesco Guercilena – la prima puntata di una lunga serie. Una serata che ci arricchisce perché è questo che vogliamo, accrescere la cultura del vino facendo esperienza di quello che beviamo.
Per info e corsi: Associazione Italiana Sommelier Lazio