Nel weekend dal 9 all’11 giugno, presso lo scalo di Alaggio, si svolge un imperdibile evento per immergersi nel paesaggio assolato, sognante e malinconico descritto da Giovanni Verga. Tre giorni di degustazioni a base di pesce spada, divertimento e festa.

Aci Trezza, sezione di Aci Castello in provincia di Catania, ospita la 28esima edizione della Sagra del Pesce Spada. L’occasione è la Festa del patrono San Giovanni Battista, che dal 9 all’11 giugno, nei pressi dello Scalo Alaggio, propone agli amanti del pesce l’opportunità di gustare un piatto cucinato nel rigoroso rispetto delle procedure tradizionali.
L’evento è legato, da una parte, alla storica attività della pesca dello Stretto di Messina risalente al XVII – XV sec a.C. e, dall’altra, al tradizionalissimo allestimento delle quattro grandi griglie per il pesce spada, proprio al centro dello Scalo.
Cosa prevede la Sagra del Pesce Spada di Acitrezza 2017
Coloro che parteciperanno riceveranno un piatto di pesce spada cucinato su di esse e condito con olio, origano, limone, sale, un piatto di insalata come contorno e, a scelta, una bibita o un bicchiere di vino bianco. Una cornice semplice per questo pesce, altamente proteico e ricercato per il suo gusto e per la particolare consistenza all’assaggio.
Come le numerose sagre di pesce in Sicilia, l’evento è molto atteso e riscuote ogni anno un notevole successo. La sagra è in realtà il preludio alle Sagre storiche della riviera Etnea, una serie di manifestazioni enogastronomiche del periodo estivo che, come hanno affermato l’assessore regionale Anthony Barbagallo e il Governatore della Commissione festeggiamenti della Sagra, si propongono di dare un impulso maggiore al settore enogastronomico siciliano e alla rivalutazione delle antiche usanze, per rimanere aderenti alla tradizione culinaria e peschereccia.
Un’esposizione di prodotti tipici locali e di artigianato saranno gli oggetti da scoprire e guardare mentre si passeggia e si degusta il pesce. In alternativa, basta volgere lo sguardo ai colori del tramonto catanese che si stagliano dietro i faraglioni del Lido dei Ciclopi. Se, come Verga ci ha raccontato, la famiglia Malavoglia non è riuscita a non barcollare di fronte all’irrompere della modernità, non è lo stesso per moltissime tradizioni che, irremovibili e mai obsolete, costituiscono un riflesso delle famiglie di pescatori di un tempo.
Per informazioni visita il sito web www.festasangiovanni.it.
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