Alambicco d’Oro 2021, sugli scudi le grappe pugliesi

Lo scorso 13 novembre, nell’ambito del concorso nazionale promosso dall’ANAG, sono state premiate le etichette prodotte da Cantina di San Donaci, Cupertinum e Leone de Castris con i riconoscimenti conferiti online

Le grappe salentine conquistano il podio. È lo straordinario risultato conseguito durante il “Premio Alambicco d’Oro 2021”, selezione degli assaggiatori ANAG – Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa e Acquaviti giunta alla 38esima edizione che ogni anno premia le migliori grappe, acquaviti d’uva e brandy firmati made in Italy.

Un’assegnazione di premi notevole per l’antica e sapiente arte dei mastri distillatori pugliesi, celebrata con ben quattro medaglie d’oro e una d’argento attribuite a distillati giovani e invecchiati. La cerimonia di premiazione, a causa di motivi legati alla pandemia Covid-19, si è tenuta sabato 13 novembre alle ore 10 in diretta Facebook sulla pagina di ANAG Italia.

Premio Alambicco d’Oro 2021: le etichette premiate

Le grappe giovani “Anticaia” della Cantina di San Donaci, Le Viole della Cantina Cupertinum di Copertino e “Ursaria” di Piano Paradiso di Giuseppe Zullo di Orsara di Puglia hanno ricevuto la Medaglia Gold.

All’interno della tipologia di grappe invecchiate, “Donna Lisa” dell’azienda Leone de Castris di Salice Salentino ha ottenuto la Medaglia Gold e “Ursaria” dell’azienda Piano Paradiso di Giuseppe Zullo di Orsara di Puglia è stata insignita della Medaglia Silver.

Un concorso che premia i migliori distillati italiani

L’ANAG, con sede ad Asti, persegue l’obiettivo di valorizzare e promuovere il “grande” distillato italiano, favorendone l’assaggio e stimolando la cultura del buon bere consapevole, attenta alla qualità e alla trasparenza in etichetta.

«L’importante risultato ottenuto dalle aziende pugliesi – dichiara Anna Maria De Luca, Coordinatrice ANAG Puglia – trae vigore da un’autorevole tradizione nel settore della distillazione in Puglia, basti pensare che intorno al 1890 nella sola Terra d’Otranto operavano 50 “fabbriche di spirito” che distillavano vino e vinacce. Un segnale importante che indica come la filiera vitivinicola non si ferma al vino ma può procedere con successo verso l’elaborazione di importanti e riconosciuti distillati di qualità».

Il Premio Alambicco d’Oro gode del patrocino della Camera di Commercio di Asti, AssoDistil, Associazione Donne della Grappa e Istituto Nazionale Grappa.

Informazioni: www.anag.it