Radici del Sud, la sedicesima edizione è gioia di brindare

I vini vincitori della sedicesima edizione di Radici del Sud 2021, il Salone dei vini e oli del Sud Italia svoltosi al Castello Normanno di Sannicardo di Bari

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Si è conclusa la sedicesima edizione del concorso Radici del Sud, il Salone dei vini e oli del Sud Italia, che come di consueto si è svolto al Castello Normanno di Sannicardo di Bari.

Numerosa, come sempre, la partecipazione che ha visto sfilare 150 aziende produttrici e 350 vini da vitigni autoctoni del Sud Italia, iscitti alla competizione. Non sono mancati i premi assegnati a settanta etichette da giurie composte da giornalisti italiani e stranieri che hanno degustato alla cieca, con tre sessioni di assaggio.

Insieme ai giornalisti, anche rappresentanti di AssoEnologi Puglia, Basilicata e Calabria, i presidenti delle Associazione Vinarius e Aepi e il presidente della sezione pugliese di Slow Wine. Contemporaneamente al Concorso sono avvenuti degli incontri B2B tra importatori e produttori che hanno impreziosito l’evento rendendolo non fine a sè stesso.

«I produttori hanno stappato oltre 1500 bottiglie, commenta Nicola Campanile, organizzatore dell’evento – ed erano entusiasti dell’affluenza e della ripresa degli incontri. È stato un lavoro svolto in sicurezza e in armonia, tra le giurie e gli incontri b2b, tutti erano contenti di aver ricominciato con la quasi normalità delle attività. Interessante la concomitanza dei pareri sui vini migliori tra la giuria nazionale e quella internazionale, mentre per quanto riguarda gli incontri con i buyer, i produttori erano felici di riaprire un confronto in presenza e hanno mostrato un’energia come non si percepiva da tempo».

La rassegna è stata patrocinata e promossa dal Consiglio Regionale, dal Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia e dal Comune di Sannicandro di Bari.

Una classifica molto interessante, che vede nella rosa salita sul podio anche i vini di Abruzzo, Molise e Sardegna che quest’anno, per la prima volta in gara, hanno completato il panorama enologico del Meridione d’Italia assieme a quelli di Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia già presenti nelle scorse edizioni.

L’ultimo giorno della manifestazione il salone è rimasto aperto al pubblico, con accessi limitati, in ottemperanza alle normative. I giornalisti hanno avuto anche l’occasione per visitare la Cantina di Giancarlo Ceci e la sua masseria ad Andria, ed anche le Cantine Coppi a Turi.

Le giurie italiane:

Giuria 1: Luciano Pignataro – lucianopignatarowineblog – Presidente di giuria, Francesco Bonfio – AEPI, Sara Cintelli – The Wine Linker, Marco Sciarrini – Cronache di Gusto, Leonardo Palumbo – Enologo, Maurizio Gabriele – bordolese.it

Giuria 2: Francesco Muci – Responsabile Slow-Wine Puglia – Presidente di Giuria, Francesco Santini – Vinodabere, Paolo Frugoni – Vinodabere, Antonio Tomacelli – Intravino, Angelo Muriello – Enologo

Le giurie internazionali:

Giuria 1: Maurizio Valeriani – Vino Da Bere – Presidente Di Giuria It, Joseph Darrel – Decanter – Austria, Katarina Andersson – Grapevine Adventures – Svezia, Tanisha Townsend – Girl Meets Glass – Francia, Lena Sarnholm – The Sound Of Soil – Svezia

Giuria 2: Andrea Terraneo – Presidente Vinarius – Presidente Di Giuria It, Ulrika Ferlin – Freelance Writer – Svezia, Rowena Dumlao – The Chosen Table – Italy, Nananyoung Baek – Die Weingaleristen – Germania, Jenny Viant Gomez – Mas Wine

Per conoscere i vini vincitori di Radici del Sud per categorie e giurie: www.radicidelsud.it

Articolo di Marco Sciarrini