Piatto acclamato tanto al sud quanto nel nord Italia, così come in Croazia e in Spagna, la pasta al nero di seppia inebria i nostri sensi grazie all’intenso profumo di mare tipico dell’eccentrico quanto delizioso “inchiostro nero” contenuto nell’apprezzatissimo mollusco.

L’estate è la stagione migliore per consumare ricette a base di pesce fresco, preparato in mille modi, differenti e sfiziosi, nelle nostre cucine o presso i tanti ristoranti sul lungomare delle spiagge italiane, isole comprese. Tra numerosi piatti squisiti ed invitanti della cucina italiana a base di pesce, sicuramente la pasta al nero di seppia è un classico delle calde sere d’estate, in cui si ha voglia di respirare l’aria del mare anche assaporando sapide pietanze.
Il nostro mar Mediterraneo è popolato dalle seppie, molluschi muniti di un’apposita sacca situata fra le branchie, contenente liquido dal colore scuro, dovuto al suo componente essenziale, la melanina.

Il nero di seppia, che in passato veniva utilizzato come inchiostro, negli ultimi decenni in Italia si è fatto dignitosamente spazio in cucina, come ingrediente unico per condire un piatto di pasta o un risotto, oppure in accompagnamento ad altre tipologie di pesci, crostacei, ortaggi ecc…
Ricetta sedanini rigati al nero di seppia (dosi per 4 persone)

Io vado letteralmente pazza per la pasta al nero di seppia preparata dalla mia amica Gabriella Scuto, siciliana verace, chef presso A Cuvea di Imperia. Per Sua gentile concessione, eccovi la ricetta.
Ingredienti per il sugo
- 1 seppia da 700/800 grammi (o 2 più piccole)
- 1 cipolla
- 1 manciata di uvetta
- 1 manciata di pinoli
- olio extra vergine di oliva
- 2 cucchiaini di concentrato di pomodoro
- sale
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 1 sacchetto di nero di seppia.
Procedimento
Pulite la seppia, sciacquandola bene sotto il getto d’acqua fresca. Rimuovete delicatamente la sacca contenente il nero e riponetela in un luogo fresco. Sbollentatela in pentola per 5/7 minuti e adagiatela sul tagliere per ridurla a listarelle.
Versate la seppia tagliuzzata in una padella in cui precedentemente avrete messo a imbiondire fettine di cipolla in olio extra vergine di oliva. Fate rosolare il tutto a fuoco dolce per una decina di minuti, sfumando con vino bianco; successivamente aggiungete l’ uvetta, i pinoli, il concentrato di pomodoro ed il nero contenuto nel sacchetto della seppia. Salate q.b..
Cuocete ancora a fuoco lento per 15 minuti e, se necessario, allungate l’intingolo con l’acqua ancora calda in cui avete fatto sbollentare la seppia.
Il prezioso consiglio di Gabriella è di preparare il condimento il giorno prima, così facendo, quando arriverà il momento di condire la pasta, il sugo risulterà più compatto, gustoso ed avvolgerà i sedanini con passione gastronomica.
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