Un piatto semplice che racchiude l’essenza culinaria e storica del territorio siciliano. Ispirato al “cugino” ligure, utilizza prodotti del sud dell’Italia.
La cucina siciliana è ricca di ricette tipiche e iconiche le quali, con il passare del tempo, sono diventate il volto gastronomico dell’isola e quasi dell’Italia in tutto il mondo. Tra il cannolo, la pasta con le sarde, il pesce spada alla messinese e la cassata, la Sicilia è ormai fissa nell’immaginario popolare.
Un’isola dai sapori ricchi e spesso inaspettati
La verità è che l’isola circondata dal Mediterraneo è un territorio ricco di sorprese inaspettate, specialmente sulla tavola. Partecipare ad un pranzo famigliare della domenica, cucinato dalle vere nonne e mamme siciliane, può diventare un’esperienza incredibile ed insegnare qualche ricetta nuova, poco conosciuta eppure radicata nei gusti regionali da secoli.
È stato così per noi quest’estate, che durante un viaggio nella regione ci è capitato di gustare un piatto davvero semplice che racchiude l’essenza culinaria e storica del territorio: la pasta con il pesto alla trapanese.
Come si può intuire dal nome, la ricetta è tipica della città di Trapani e dei suoi dintorni ma si è presto diffusa un po’ in tutte le altre province. Il concetto è molto semplice e si ispira grandemente al pesto alla genovese (scopri qui la ricetta originale), che tutti gli italiani conoscono e adorano, ma utilizza prodotti del sud dell’Italia che conferiscono l’inimitabile sfumatura locale.
Ricetta della pasta con il pesto alla trapanese
Pomodori ciliegina vengono amalgamati in un pesto con basilico, aglio, olio e mandorle, l’alternativa regionale ai pinoli; per completare il tutto è possibile aggiungere delle melanzane fritte e della mollica atturrata, rendendo la specialità ancora più legata alla tradizione.
Una ricetta semplicissima e fresca, sicuramente adatta all’estate e all’inizio dell’autunno e veloce da realizzare!
- Tipologia del piatto: primo piatto
- Stagionalità: estate – autunno
- 4 persone
Ingredienti
Pesto
- pasta, 400 grammi
- basilico, 100 grammi
- mandorle pelate, 50 grammi
- pomodorini ciliegina, 200 grammi
- olio extravergine d’oliva, 10 grammi
- aglio, 3 grammi
- Sale
- Formaggio stagionato
Mollica atturrata
- 100 grammi mollica di pane grattugiata o pangrattato grossolano
- Olio extravergine d’oliva
Guarnizione
- melanzane, 100 grammi
- Olio di semi
- Sale
- Formaggio stagionato
Procedimento
- Lavare e mondare i pomodori, il basilico e l’aglio; ridurre in polpa i pomodori con il passaverdura a maglia non eccessivamente piccola.
- Ridurre in pesto con un mortaio, del sale grosso e l’aglio, le mandorle e il basilico; aggiungervi l’olio d’oliva e la polpa dei pomodori e aggiustare di sale. Eventualmente è possibile aggiungervi del Parmigiano o del pecorino grattugiato se si desidera più sapidità. Se si preferisce un pesto più omogeneo, setoso e di colore scuro è possibile realizzarlo con un frullatore.
- Scaldare dell’olio extravergine d’oliva in una padella e saltarvi velocemente la mollica essiccata e sbriciolata grossolanamente finché non ottiene un colorito bruno.
- Lavare e mondare le melanzane, tagliarle a fette sottili e “spurgarle”: mettere del sale grosso su di un lato, lasciando riposare per 30 minuti in modo da fare fuoriuscire il liquido interno, ripetere la stessa operazione dall’altro lato, poi sciacquarle ed asciugarle; friggerle in abbondante olio di semi ad almeno 180° fino alla consistenza desiderata.
- Bollire la pasta in abbondante acqua salata, scolarla e condirla con il pesto; impiattare adagiandovi sopra le melanzane e guarnendo con una spolverata di mollica atturrata, ed eventualmente di Parmigiano o pecorino grattugiato.