Zuppa toscana: la buona minestra di pane, fagioli e cavolo nero

Da piatto povero dei contadini a ricetta presente sui menù di tutti i ristoranti, anche quelli più prestigiosi. Ecco come si prepara la celebre minestra di pane di cui in ogni zona propone una variante.
Articolo di Samantha Macchia
Minestra di pane, ribollita, zuppa toscana di fagioli e cavolo nero. Sono molti i nomi che vengono dati a questa ricetta tipica della Toscana che presenta diverse varianti in base alle zone in cui viene preparata
Nel territorio pisano, ad esempio, viene chiamata semplicemente “zuppa” e questa che proponiamo è una ricetta tradizionale di famiglia, annottaa su fogli ingialliti dal tempo.
Zuppa toscana di pane, fagioli e cavolo nero: la ricetta antica
La zuppa toscana nasce come piatto povero contadino che, anticamente, si preparava per recuperare il pane raffermo nonchè i vari frutti dell’orto. Tra questi, ci sono il cavolo nero – che tradizionalmente doveva avere le foglie “ammorbidite” da una gelata invernale – e i fagioli borlotti.