Jago 2016 di Villa Spinosa, un nuovo inno alla tradizione
Un’etichetta che rinnova l’intimo legame tra la cantina e il territorio. Dopo quasi quattro anni dalla vendemmia, è finalmente disponibile
Tra le novità più attese di Villa Spinosa, raffinata realtà vitivinicola di famiglia nata nell’800 nel cuore della Valpolicella, abbiamo avuto la fortuna di degustare Jago Valpolicella Ripasso Classico Superiore DOC 2016.
La cantina di Negrar, località a poca distanza da Verona e dal Lago di Garda, aveva annunciato la presentazione di questo millesimo in occasione del Vinitaly 2020, poi annullato a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Jago 2016 Valpolicella Ripasso Classico Superiore DOC 2016: la nuova annata
Figlio di un’attenta selezione di uve di uno dei più pregiati cru della Valpolicella Classica, Jago 2016 racconta della finezza aromatica di terreni dalla matrice calcarea con un’esposizione di circa 250 metri sul livello del mare. Ẻ prodotto con la tecnica del Ripasso, con una rifermentazione sulle vinacce di Recioto, che gli dona complessità, morbidezza e persistenza.
Difficile non restare ammaliati dal fascino del blend composto per la quasi totalità da Corvina Veronese, Corvinone e una piccola percentuale di Rondinella, che spicca per grande bevibilità. L’affinamento è affidato al legno, ben dosato: 12 mesi in tonneaux di rovere francese e 12 mesi in botti di Slavonia da 20-25 ettolitri a cui segue una sosta in bottiglia di 6 mesi.
Jago: un rosso territorialmente coinvolgente
L’elegante espressione di terroir emerge nel calice dal rosso rubino intenso, luminoso, con riflessi granati. Al naso il bouquet ampio e complesso si apre con un’esplosione di frutti rossi selvatici, ricamata da nitidi sentori di marasca e ciliegia, che si mescolano in un dosaggio perfetto a suggerimenti floreali di ibisco, erbe aromatiche e note speziate.
Un rosso coinvolgente che rilascia la sua freschezza in bocca e la imprime nel cuore. Il sorso è equilibrato e una suadente speziatura, nel finale, lo rende persistente. La trama tannica morbida ne fa il compagno ideale di diversi piatti presenti anche nelle tavole estive: dai formaggi freschi o semi-stagionati alle pappardelle al ragù di cinghiale, dalle carni bianche e rosse alla griglia e agli arrosti.
Storia di Villa Spinosa
Il vino che rende protagonista l’uomo e valorizza il territorio in cui è inserito, rimanendo saldamente ancorato alla ricchezza della cultura del passato. Idee chiare e filosofia semplice ispirano sin dagli esordi Villa Spinosa, quando in questa terra l’uva ricopriva ancora un ruolo marginale. La storia imprenditoriale inizia nel 1990 e rispecchia fedelmente un areale emblematico del patrimonio enologico veneto in cui, nel tempo, l’ambiente naturale è stato segnato dalla mano dell’uomo attraverso il passaggio dalla mezzadria alla viticoltura di qualità. Questi sono i capisaldi di Enrico Cascella Spinosa, patron della tenuta, sempre pronto a offrire originali Wine Experience ai tanti winelovers che soggiornano in agriturismo o scelgono la villa ottocentesca per festeggiare matrimoni ed eventi importanti.
Il concetto di tradizione come veicolo culturale e il forte legame con la Valpolicella lo hanno portato a creare nel 2001 l’Associazione Culturale Francesca Finato Spinosa, dedita a promuovere convegni, seminari, progetti teatrali e proiezioni cinematografiche in spazi tradizionalmente dedicati al vino.
Enrico è oggi affiancato dal nipote Piergiovanni Ferrarese, responsabile commerciale e marketing, e da un team di giovani professionisti che apportano tanta energia e idee fresche a questa realtà dinamica e in costante crescita.
Vigneti, vini e anima del territorio
L’amore per il terroir e l’attenzione per le risorse umane sono il segreto dei vini di Villa Spinosa, ottenuti a partire dalla cura per i 20 ettari di vigneto di proprietà ed esportati per il 70% all’estero. Tre microzone fra le più vocate della Valpolicella per esprimerne al meglio le caratteristiche, i profumi e le variegate sfumature: Jago, Figari e Costa del Buso.
La gamma di etichette proposte è costituita da numerose referenze con vini rossi che nascono esclusivamente dalla coltivazione di Corvina Veronese, Corvinone e Rondinella per produzioni pluripremiate che vanno dal Valpolicella al Superiore e al Ripasso, dall’Amarone al Recioto.
Il punto di forza della cantina è la sensibilità del proprietario che, lavorando assieme alla natura, con passione e dedizione maniacale verso i particolari, costruisce l’eccellenza esaltando l’anima del territorio. A Villa Spinosa “il saper pensare e fare” interpella l’arte. Storia e tradizione si raccontano attraverso il vino, espressione viva e punto di partenza per scoprire il Veneto più autentico lasciando un ricordo di stile e bellezza ineguagliabili.
Azienda agricola Villa Spinosa
Via Jago dall’Ora, 16 – Negrar di Valpolicella (Verona)
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