Isos Terroire 1, lo champagne des Fa’ Bulleuses arriva in Italia
Sette giovani produttrici, sette territori, sette maison per un progetto di bollicine tutto al femminile reso possibile anche grazie all’importatore Massucco Champagne, che ha creduto in loro
Che lo Champagne abbia da sempre un tocco tutto femminile è storia nota, ma quella che vogliamo raccontarvi qui ci parla addirittura di sette vigneronnes, Les Fa’Bulleuses, che insieme hanno saputo esaltare le proprie differenze per dar vita a un progetto comune. Nasce così lo champagne ISOS Terroire 1, frutto della fusione di sette terroirs singolari e particolari che convergono in un solo punto. Non a caso Isos in greco significa “uguale”. Anche per questo le nostre dame amano definirlo Champagne de Partage, Champagne della “condivisione, complesso e forte solo come possono esserlo i legami frutto di una condivisione di idee e valori.
Chi sono le Fa’ Bulleuses?
Diverse per formazione, esperienze e percorsi di vita, ma accomunate da una visione contemporanea dello champagne, queste sette imprenditrici si riuniscono nel 2015 per incoraggiare lo scambio e la comunicazione tra i viticoltori, promuovere il loro lavoro e la loro regione e incontrare gli amanti dello Champagne con un approccio educativo al consumo.
Ecco che ve le presentiamo qui, in rigoroso ordine alfabetico, assieme ai loro champagne selezionati per assemblare Isos Terroire1:
- Laureen Baillette, l’intrepida che ha messo a disposizione il suo Trois Puits 2016, Pinot Noir (Champagne Baillette-Prudhomme)
- Hélène Beaugrand, la frizzante, che ha partecipato con il suo Montguex 2017, Chardonnay (Champagne Beaugrand)
- Claire Blin, l’epicurea, che ha lasciato la firma con il suo Treslon 2016, Meunier (Champagne Mary-Sessille)
- Charlotte De Sousa, la glob-trotter, che ha messo in gioco il suo Avize 2017, Chardonnay (Champagne De Sousa)
- Mathilde Devarenne, la passionaria, che ha scelto il suo Vaudemange 2017, Chardonnay (Champagne Rochet-Bocart)
- Sophie Moussie, l’autentica, che ha proposto il suo Louvois 2016, Pinot Noir (Champagne Guy Méa)
- Delphine Brulez, l’audace, che ha contribuito con assemblaggio di vini del 2017 di Pinot (Champagne Louise Brison).
Alberto Massucco, il torinese che ha creduto nel progetto
A credere nel coraggio e nel progetto delle Fa’Bulleuses è stato l’imprenditore Alberto Massucco, torinese appassionato di champagne che da 5 anni ha affiancato all’attività di famiglia (nel settore metalmeccanico) quella di importatore di bollicine francesi, andando a scovare etichette insolite ed “eroiche” e decidendo egli stesso di farsi “produttore” (ma questa è ancora un’altra storia che vi avevamo raccontato).
«Isos vibra. Dentro si trova l’essenza di sette maison, di sette vini, di sette giovani e coraggiose vigneronnes – racconta Massucco -. Le Fa’Bulleuses sono travolgenti, brillanti e audaci. Sette eroine depositarie di un codice segreto che interpretano con determinazione, un universo in continuo movimento».
Divenute associazione sin dal loro esordio nel 2015, con l’intento di far conoscere le loro maison e i loro champagne, le jeunes filles danno così vita a un momento di scambio e condivisione tra loro per far comprendere cosa significhi oggi essere donna e produttrice, senza dimenticare che lo champagne è una questione femminile a tutti gli effetti. E i risultati? 644 bottiglie e 200 magnum, 43% vini del 2016 e 57% vini del 2017: questa la produzione attualmente a disposizione di Isos.
Come è nato ISOS Terroire 1?
«Isos è nato quasi per caso durante una degustazione dei nostri vini chiari – spiegano le Fa’Boulleuses – . Esso è frutto di tre anni di lavoro e studio e oggi rappresenta bene la storia del nostro incontro, un mix delle nostre passioni e del nostro know-how. Quando abbiamo creato Isos, Territoire n° 1, abbiamo miscelato uno Champagne che assomigliava ai nostri valori di condivisione. Seppur all’inizio, nei prossimi anni saranno previsti almeno sette tiraggi, sette come noi ».
Che sia un caso o un destino, il numero sette sembra il fil rouge di questo progetto, arrivato proprio alla fine di un annus horribilis…
«L’uscita della nostra cuvée Isos era prevista lo scorso aprile, durante la cosiddetta primavera dello champagne: ogni attività di promozione è stata ovviamente annullata a causa della Pandemia, ma durante l’estate abbiamo deciso di “alzare il velo” su questo progetto attraverso un video pubblicato su Instagram e Facebook. L’arrivo sul mercato italiano nel dicembre 2020 è stato un grande regalo per chiudere questo difficile anno!».
La cuvée ISOS è sicuramente la “pietra miliare” di un percorso lungo, straordinario ed esclusivo che queste 7 donne sono determinate a percorrere per sostenere la loro visione moderna, dinamica e unita dello Champagne, rivendicando la loro femminilità, il loro know-how e l’aiuto reciproco tra i viticoltori.
Informazioni: www.albertomassuccochampagne.it