Maggio e le sue vigne: tempo di trattamenti di bellezza
Potatura e sfogliatura in vigna nel mese di maggio, insieme ad altre attività, rendono migliori le viti, l’uva e, di conseguenza, il vino.
Quella di quest’anno è stata una stagione piovosa e inaspettatamente fredda. Questo, insieme al gelo tardivo del mese di aprile, ha provocato danni e, conseguentemente, problemi da risolvere nelle vigne d’Italia. In molte zone, ancora attanagliate dal freddo, i vignaioli – per proteggere le proprie piante – ricorrono a ventilatori e stufe che tengono in funzione tutta la notte.
Nonostante le gelate e le grandinate, i colori che dominano i filari in questa stagione sono rimasti immutati, il verde chiaro, il giallo e le rose di inizio filare con le caratteristiche sfumature dal rosso al rosa, al carminio, al giallo; i vignaioli procedono, comunque, con i lavori primaverili di potatura verde, di eliminazione dei germogli sterili e tengono ben al riparo quelli ibernati che daranno frutti l’anno prossimo.
La sfogliatura in vigna
Altro lavoro fondamentale per la buona salute della vigna è la sfogliatura in quanto, in maggio, le foglie si infittiscono e potrebbero fare ombra ai nuovi grappoli che hanno bisogno di luce per crescere. Questa tecnica costituisce un’attività di fondamentale importanza anche per dare la possibilità ai prodotti a base di zolfo e rame di penetrare nel fogliame per combattere la peronospora e oidio, rispettivamente un fungo e una malattia della vite che rappresentano i nemici più insidiosi della stagione.
La sfogliatura non assolve soltanto ad una funzione puramente tecnica, ma può essere considerata anche come una vera e propria tolettatura che contribuisce ad esaltare l’effetto estetico, trasformando il vigneto in una vera opera d’arte, come se fosse un’originale acconciatura.
Tutto questo lavorio per alcuni rappresenta l’aspetto più noioso nel mondo dell’enologia, per altri – invece – costituisce il fulcro della vita della vigna, altri ancora non lo considerano meritevole di attenzione.
Negli ultimi anni, le aziende vitivinicole hanno compreso che la manutenzione dei vigneti è un aspetto essenziale sia per gli stessi viticoltori che per coloro che degusteranno il prodotto finale e quindi è un’operazione a cui dedicano volentieri tempo, pazienza ed energie. Eseguire i trattamenti necessari sul terreno, formare la manodopera nella maniera più adeguata e aggiornarsi sulle tecniche di manutenzione e lavorazione, sono tutti elementi che conducono ad una buona uva che rimane sempre il presupposto fondamentale per un buon vino.