Pasqua e vino: la bottiglia giusta per ogni piatto
La tradizione rappresenta il leitmotiv delle tavole pasquali ma, per rendere perfetta la proposta delle ricette tipiche, non può mancare l’abbinamento con il vino più adatto
Avete già scelto i vini per il pranzo di Pasqua? Se non ci avete ancora pensato, continuate a leggere e troverete utili indicazioni per individuare la giusta etichetta che possa valorizzare le tante ricette tradizionali che deciderete di servire sulla tavola pasquale.
Il vino per l’antipasto pasquale
Tra i classici ci sono la Torta Pasqualina della tradizione ligure, la Torta di formaggio marchigiana e il Casatiello napoletano. A questi piatti di apertura del pranzo pasquale, si potrebbe abbinare il Vis Amoris 2012 Metodo Classico Brut, un vino prodotto in Liguria da uve Pigato in purezza e coltivate in un piccolo vigneto a due passi dal mare. Sorsi dall’ottimo equilibrio e versatilità con una freschezza che aiuta a sostenere bene gli ingredienti grassi usati per la preparazione di questi antipasti; i sentori di erbe spontanee, invece, si abbinano perfettamente alle ricette a base di verdure di stagione. Per il casatiello, sono indicate anche due etichette campane di Cantine Tommasone di Ischia, il Pithecusa Rosso oppure l’Ischia per’ ‘e palummo.
Primi piatti di Pasqua: quale bottiglia scegliere?
Per quanto riguarda i primi piatti, quella che non manca mai sulle tavole italiane è sicuramente la pasta che, in questa occasione, è ricca, ripiena e rigorosamente fatta a mano: tortelli, tortelloni, ravioli, lasagne, cannelloni spesso abbinati a verdure che rispettano la stagionalità, come asparagi, borragine o tarassaco. Un vino particolarmente adatto ad esaltare questi sapori è Balciana Verdicchio Dei Castelli Di Jesi DOC Classico Superiore, un prodotto realizzato con cura e particolare attenzione che, grazie all’equilibrata acidità e alla struttura data dalla vinificazione, si sposa molto bene con piatti di pasta all’uovo e con i suoi ricchi condimenti.
Vino da abbinare ai piatti di carne pasquali
Anche a Pasqua non manca la carne, dall’agnello (scoprite qui una ricetta particolarissima) agli arrosti abbinati a contorni semplici e primaverili. Per esaltare il sapore forte di queste carni e dei loro succhi, l’Aglianico risulta un’ottima scelta per le peculiari note acide e lo spiccato profilo tannico. La bottiglia che vi suggeriamo di assaggiare è Aglianico Del Vulture “Titolo” – Elena Fucci, un vino fine e di grande espressione del territorio, adatto anche per chi ama chiudere il pasto con una degustazione di formaggi stagionati.
Dolci di Pasqua e vino: quale scegliere
Chiude il cerchio della tradizione culinaria pasquale, l’ampia varietà di dolci tipici a cui abbiamo voluto abbinare un vino a seconda delle diverse caratteristiche. Per le torte soffici, e in generale per tutti i dolci a pasta lievitata come le colombe candite, consigliamo il Ramaldolo della cantina friulana Dario Coos, un passito muffato idoneo anche per tutta la pasticceria secca.
Un Moscato d’Asti invece riesce a sostenere bene le creme morbide e fresche, nel particolare il Moscato d’Asti Vigna Vecchia Ca’ D’Gal, un vino proveniente dalle Langhe, zona di qualità per eccellenza delle espressioni enoiche. Questa bottiglia dolce, non stucchevole e fragrante può accompagnare la chiusura del pasto con dessert al cucchiaio anche a base di frutta.E per la pastiera napoletana? Andrà benissimo un buon passito: a voi la scelta!
Per chi non volesse rinunciare al cioccolato, in diverse forme e tipologie, suggeriamo di degustare un Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG – La Dolce Vite Antico Palmento, un vino raffinato con un carattere vellutato e morbido che possiede tutte le carte in regola per valorizzare i diversi tipi di fondente.
Qui vi abbiamo fornito qualche idea sui vini per pranzo di Pasqua, a voi il compito di cucinare oppure di ordinare il pranzo. A noi non resta che augurarvi un giorno sereno e in salute.