Consigli essenziali per scoprire il meglio di Tolosa in due giorni: arte, sapori e atmosfere dell’affascinante capitale dell’Occitania
Tolosa, soprannominata la Ville Rose per il colore caldo dei suoi mattoni in terracotta, è una città ricca di fascino situata nel sud-ovest della Francia. Capitale della regione Occitania, sorge lungo le rive della Garonna e vanta un centro vivace, punteggiato da piazze soleggiate, mercati, caffè e gioielli architettonici come la basilica di Saint-Sernin e il Capitole.
Tolosa, cosa vedere nella Ville Rose dell’Occitania
Culla dell’aerospazio europeo, Tolosa sorprende per il suo spirito dinamico, per i colori e gli aromi che la caratterizzano, ancora più suggestivi durante la bella stagione diventa ancora più bella. Non è un caso che sia stata eletta “Miglior Città 2025” dalla guida Best in Travel di Lonely Planet.
La proposta artistica della Ville rose non delude, grazie a numerosi musei come La Cité de L’Èspace, un parco scientifico di divertimento a pochi passi dal più importante centro aerospaziale d’Europa. Importanti sono anche il Museo della Fondazione Bemberg, con opere di Picasso, Modigliani e Manet, il Museo Les Abattoirs e il Museo degli Agostiniani, istituito nel 1801 all’interno di un edificio in stile gotico del 1309 dove sono custodite numerose opere dal Medioevo al Novecento.
Iscritta dal 1998 nel patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, in quanto tappa del Cammino per Santiago di Compostela in Francia, la Basilica di San Saturnino è una meta ambita per i più devoti, una costruzione architettonicamente magnifica in stile romanico e ricca di affreschi.
Per gli amanti dell’epoca rinascimentale, invece, consigliamo l’Hotel d’Assezat. Eretto alla metà del XVI secolo su progetto di Nicolas Bachelier per Pierre d’Assézat, oggi l’Hôtel d’Assézat ospita il museo della Fondazione Bemberg.
Un salto nel Sol Levante con il Giardino giapponese
Dall’anima profondamente green, Tolosa ha ben 170 parchi che sono luoghi ideali per passeggiare o partecipare a sessioni di yoga. I più antichi, come il Jardin des Plantes e il Gran Rond, sono esempi di storia e conoscenza del mondo botanico.

Nel cuore della città, poi, c’è una magica oasi di pace: il Giardino giapponese, realizzato nel 1981 come simbolo di pace e alleanza tra la Francia e il Giappone. Grazie ai suoi laghetti popolati da carpe koi, spazi verdi incontaminati e la Casa del Tè, permette di far compiere un un tuffo nel paese del Sol Levante e di celebrarne la cultura.

Canal du Midi, il “canale dei due mari”
Ambiente e ingegneria idraulica si fondono nel Canal du Midi, un itinerario d’acqua tra i più suggestivi d’Europa tanto che nel 1996 è stato inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Collega il fiume Garonna al Mediterraneo, tra le città di Tolosa e Sète. Con il canale della Garonna, che collega Tolosa a Bordeaux, costituisce il canal des deux mers (“canale dei due mari”).
È possibile navigarlo a bordo di un battello o in barca, attraversando la città, ma non mancano percorsi ciclabili e pedonali che costeggiano i 241 chilometri del canale.

Cosa mangiare a Tolosa
Tolosa offre una cucina che riflette l’identità del Sud-Ovest francese. Tra i protagonisti, i formaggi occupano un posto di rilievo: dal Pavé Toulousain a latte crudo di mucca al Bleu d’Hourgarou di pecora, fino al Rocamadour e al Gensac, entrambi di capra, la varietà è ampia.
Il foie gras, prodotto simbolo tanto pregiato quanto controverso, è parte integrante della tradizione culinaria tolosana. Viene spesso servito con fichi caramellati, tartufo o un contrasto fresco di spinaci: un antipasto che racconta il gusto deciso della regione.
Tra i piatti più identitari spicca il cassoulet, uno stufato di fagioli bianchi e carne (soprattutto anatra o oca), cotto lentamente in una casseruola di terracotta. Tolosa, insieme a Castelnaudary e Carcassonne, ne rivendica la paternità, rendendo il piatto una vera e propria istituzione del Sud-Ovest.
Orgoglio cittadino è anche la salsiccia di Tolosa (saucisse de Toulouse), riconosciuta con il marchio Label Rouge per la sua qualità. Corposa, speziata e versatile, si gusta alla griglia, in padella o come ingrediente del cassoulet.

Per concludere in dolcezza, il fénétra è il dessert tradizionale della città: una torta di pasta sablé con crema di albicocche, limone e mandorle. Viene celebrato ogni anno a fine giugno con la Fête du Fénétra, tra rievocazioni storiche e degustazioni.
Per chi desidera spingersi oltre Tolosa, una tappa consigliata è Papilles Cocktails, ad Albi, dove gustare un originale cocktail alla violetta, omaggio floreale alla regione.
Vini e cantine della Ville Rose
Tolosa è circondata da rinomate zone vocate alla produzione di vini di alta qualità, apprezzati in tutto il mondo.
Il Fronton AOC, dell’omonima regione francese, è celebre per il vitigno autoctono Nègrette, che conferisce ai vini rossi e rosati aromi di frutta rossa e delicate note floreali. Il Gaillac AOC è una delle varietà di uva più antiche e famosa per la sua straordinaria produzione di vini rossi , come il Gaillac Rouge, speziato e intenso con un buon potenziale di invecchiamento.
Per chi volesse visitare le cantine della zona, segnaliamo Chateau Saint Louis, situata tra Tolosa e Montauban, che offre degustazioni e visite guidate. Degne di nota sono anche Domain Saint Guilhem e Chateau Boujac, una tenuta a conduzione familiare che produce vini biologici nella regione di Fronton.
Eventi locali, tra violette e calcio
Simbolo della città, la violetta è tradizione, cultura e persino identità sportiva. Ogni anno a febbraio, Tolosa la celebra con mercatini ed eventi in occasione della Fête de la Violette. Dal 1993, la Maison de la Violette tutela e valorizza questo patrimonio regionale, proponendo specialità dolci e salate, cosmetici e profumatori per la casa ispirati al delicato aroma del fiore. Il colore viola domina anche negli stadi, grazie al Toulouse Football Club, la squadra della città.

Un’altra tonalità fortemente legata alla storia tolosana è il blu pastel. Durante il Rinascimento, Tolosa prosperava grazie alla produzione di questo pregiato pigmento, estratto dalla pianta Isatis tinctoria. Oggi, questa tradizione artigianale è tornata in auge grazie a botteghe come AHPY e La Maison du Pastel, dove si possono acquistare abiti, accessori, cosmetici e partecipare a laboratori di tintura naturale.

Speriamo di avervi fornito sufficienti informazioni per un weekend a Tolosa ma, in verità, qui basta lasciarsi guidare dal ritmo della città, tra una piazza assolata, una bottega di violette e un bicchiere di Fronton. Il resto, lo fa l’atmosfera.
Per maggiori informazioni: www.toulouse-tourisme.com