Viene definito “pseudo-cereale” ma non appartiene alle Graminacee; le sue caratteristiche nutritive lo avvicinano molto ai legumi ma non rientra nemmeno in questa categoria. Scopriamo caratteristiche, proprietà e benefici di un alimento ancora poco conosciuto ma proteico e gluten free.
Il grano saraceno o Fagopyrum esculentum è una pianta erbacea della famiglia delle Poligonacee e, insieme alla quinoa, viene spesso definito pseudocereale pur avendo caratteristiche diverse dalle Graminacee.
L’origine del nome risale al Medioevo quando in Italia sbarcarono i mercanti saraceni che già lo utilizzavano nelle loro terre d’origine. Oggi viene coltivato soprattutto in Valtellina dove costituisce l’ingrediente di tante ricette tra cui i famosi Pizzoccheri.
Grano saraceno: proprietà, benefici e usi in cucina
Il grano saraceno è composto per il 10% da acqua, 10.3% da fibre alimentari, 2,1% da carboidrati, 11,7% da proteine e 2,7 % da grassi.
I nutrizionisti consigliano di consumare il grano saraceno alternandolo agli altri cereali al fine di variare l’alimentazione. Inoltre è dotato delle seguenti proprietà:
- è naturalmente privo di glutine e quindi si adatta all’alimentazione dei celiaci;
- come tutti gli alimenti di origine vegetale, non contiene colesterolo ed è un ottimo alleato per chi soffre di pressione alta;
- è ricchissimo di proteine, vitamine del gruppo B, sali minerali come calcio, potassio, ferro e magnesio;
- sembra che contenga un principio attivo chiamato D-chiro-inositolo che è utile nella cura del diabete mellito perchè abbasserebbe del 19% la glicemia;
- favorisce lo sviluppo e la protezione dell’apparato circolatorio e fornisce all’organismo le sostanze di cui ha bisogno per rigenerarsi. Pertanto è indicato per bambini e donne in gravidanza e allattamento.
Caratteristiche della pianta e lavorazione
La pianta di grano saraceno, originaria della Siberia e della Manciuria, può raggiungere un metro di altezza e i suoi chicchi hanno una particolare forma triangolare. Per ottenere il prodotto finale, vengono utilizzati i semi dopo che sono stati privati della pellicina per ottenere il grano saraceno decorticato di colore bruno.
Come si fa per il grano tradizionale, inoltre, i chicchi possono anche essere essiccati e macinati per produrre farina che, mescolata ad altre farine, si impiega per preparare ricette dolci e salate come pizze, pane, pasta e dolci.
Prima di essere utilizzati, i chicchi vanno cotti dopo essere stati lavarli con cura sotto un getto di acqua fredda; a questo punto si cuociono come si fa per i legumi, conditi a piacere con verdure o trasformati in polpette o altre preparazioni.
Dove si acquista il grano saraceno
In farina e in chicchi, il grano saraceno è disponibile nei negozi di prodotti biologici ma si inizia a trovare anche nella grande distribuzione.