Si chiama “Le sfogliatelle del Commissario Ricciardi” la speciale box di Lisita, realizzata in collaborazione con Foodmetti e presentata al Lucca Comics & Games
Cos’hanno in comune la Sfogliatella napoletana e “Il Commissario Ricciardi”, il personaggio ideato da Maurizio De Giovanni ambientato nella Napoli anni Trenta e reso popolare da una fiction Rai? Sicuramente il legame con il capoluogo campano, di cui il tipico dolce esprime la tradizione più autentica e capricciosa e di cui l’investigatore racconta le atmosfere che fanno da sfondo alle sue indagini.
Le sfogliatelle del Commissario Ricciardi
L’idea di accostare i due “piaceri”, quello del palato e della lettura, è stata della Pasticceria Lisita insieme a Foodmetti – Artisti delle Tavole, evento gastronomico del Lucca Comics & Games che è andato in scena dal 30 ottobre al 3 novembre. La storica pasticceria, aperta nel 1967 da Salvatore Lisita a Mondragone, ha creato “Le sfogliatelle del Commissario Ricciardi”, una limited edition da collezione composta da tre dolci in un’elegante scatola disegnata da Daniele Bigliardo, dedicata al commissario Ricciardi.
La confezione è stata venduta esclusivamente durante il Lucca Comics & Games, facendo la felicità degli appassionati della “riccia” napoletana e del fumetto. Sul packaging è rappresentato un momento simbolo della cultura partenopea, quello del dopo pranzo al Caffè Gambrinus. Un piccolo rito, che per questa occasione vede rappresentati come protagonisti il Commissario Ricciardi, l’amico dottor Bruno Modo e l’autore Maurizio De Giovanni. Un invito a mangiare le tre sfogliatelle insieme a un caffè, proprio come il commissario è solito fare in compagnia degli amici più fidati.

«Ti dissi già, per esempio, che le sfogliatelle sono uno dei motivi per cui vale la pena vivere. Non l’unico, per carità, ma uno sicuramente, e non secondario. Non tanto per la sfogliatella in sé, che pure ha una sua magia, quanto per il tempo che ti prende mangiarla» […] Il commissario protestò: «Mi piacciono le sfogliatelle. Lo sai che praticamente rappresentano il mio pranzo, quando non posso allontanarmi dall’ufficio». «Ti piaceranno anche, non dico di no. Ma le divori, non le gusti. Guarda come si mangiano: si comincia dalla punta, vedi? Ne rompi un po’, la metti in bocca, assapori. Poi mastichi piano, e inghiotti solo quando il sapore pervade tutta la bocca».
Da Una domenica con il commissario Ricciardi, di Maurizio De Giovanni (2015).
Sfogliatelle Lisita: una storia di famiglia da oltre mezzo secolo
Da oltre sessant’anni, la sfogliatella è per Lisita una storia di famiglia che si tramanda di generazione in generazione, dal fondatore Salvatore al figlio Alfredo, e oggi custodita dal nipote Salvatore. È un dolce che rappresenta dedizione, passione e amore per la pasticceria artigianale. Una sfoglia croccante che racchiude i sapori classici e della tradizione secondo la ricetta originale di nonno Salvatore: ricotta, semolino e frutta candita.

Le sfogliatelle del Commissario Ricciardi è la terza limited edition proposta da Pasticceria Lisita, dopo il successo di quella dedicata alle tre generazioni Lisita e quella della sfogliatella al casatiello (ne avevamo scritto qui).
Se siete dei collezionisti, e non siete stati al Lucca Comics & Games, potrete avviare le ricerche per reperire questa box particolarissima ma, intanto, se volete maggiori informazioni su Lisita è possibile visitare il sito web della pasticceria di Mondragone: www.lisita.it