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“Confesso che ho mangiato”, arriva il nuovo libro di Davide Paolini

Esce il 12 gennaio il nuovo romanzo del “Gastronauta”, giornalista e scrittore tra i più affermati della critica enogastronomica italiana. Lo abbiamo letto in anteprima per i nostri lettori

Confesso che ho mangiato: recensione del libro di Davide Paolini«Lo confesso: ho mangiato e bevuto di tutto e in ogni posto. Il piacere non risiede solo nell’aver potuto godere di quei frammenti di vita, ma soprattutto in ciò che è rimasto nella mia memoria sensoriale».

Così esordisce Davide Paolini nel nuovo libro edito da Giunti Editore, in uscita il 12 gennaio. “Confesso che ho mangiato” è un appassionato e appassionante viaggio nei ricordi di tanti luoghi vistati nel corso della vita e che hanno lasciato tracce soprattutto per i sapori e i profumi sperimentati.

Confesso che ho mangiato: il nuovo libro di Davide Paolini

Il volume è nato in maniera spontanea, quasi da un’esigenza di “evasione” durante il lockdown. Questo lunghissimo e inaspettato periodo ha sospeso le esistenze di tutti ma è stato particolarmente difficile per chi era abituato a spostarsi e viaggiare spesso, per lavoro o per diletto. Davide Paolini, conosciuto anche come “Gastronauta”, è una di queste persone e la reclusione casalinga gli ha riportato alla luce tante esperienze riposte in un cassetto dei ricordi, come si fa quando si è proiettati sempre verso nuove mete.

Lo “starter” è stata una trasmissione televisiva sui viaggi, incrociata in una di quelle serate dove si fa zapping passando pigramente da un canale all’altro. Quel racconto ha attivato un ricordo, seguito da molti altri fino all’idea di trasferirli in un libro che potesse far compagnia e informare tante altre persone, condividendo il patrimonio esperienziale di un professionista competente e dotato di talento divulgativo. Si potrebbe anche pensare che questo libro segni un giro di boa per lo stesso autore, per virare verso un nuovo capitolo della vita fatto di nuove scoperte alla luce di una consapevolezza influenzata dalla pandemia.

Non si risparmia Davide Paolini, mette a disposizione tutto quello che è servito a formare la sua cultura su cibo, vino e viaggi. “Confesso che ho mangiato”, infatti, attinge anche ai ricordi familiari, quelli vissuti nell’azienda di salumi fondata dal nonno paterno e che il critico definisce la sua “scuola di formazione gastronomica”. Del lato materno invece, ricorda, gli odori della cucina e tanti aneddoti legati a cappelletti, passatelli, ragù di carne e Parmigiano Reggiano. Prosegue con moltissimi altri racconti di terre lontane, che probabilmente molti di noi non visiteranno mai, come il mercato del pesce di Tokyo, la piazza di Saint George’s a Grenada, l’Australia con la sua cultura gastronomica multietnica in continuo divenire e così via.

Un libro molto piacevole da leggere e magari da cui prendere spunto per future destinazioni. La scrittura sciolta e rilassante si accompagna a narrazioni arricchiti da dovizia di particolari e talvolta da un umorismo fine. Con il lettore si crea un legame stretto, come se si trattasse di un amico a cui si racconti una vacanza al ritorno dalla stessa, trasportandolo nell’atmosfera del momento fino quasi ad avvertire profumi e sapori tipici sia di territori italiani che del resto del mondo.

 

Confesso che ho mangiato
Autore
: Davide Paolini
Editore: ‎ Giunti Editore
Uscita: 12 gennaio 2022
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 268 pagine

 

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Enzo Radunanza

Giornalista e addetto stampa, mi occupo di enogastronomia dal 2010. Nel 2019 sono stato nominato "Ambasciatore dei vini dell’Emilia Romagna" per la mia costante attività divulgativa. Inoltre, sono copywriter e digital media marketer per varie realtà. Per tutti sono anche "Il Cronista d'assaggio".

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