A Monghidoro e Bologna al Forno di Calzolari, “Crescendo, musica a lievitazione naturale”, una combinazione vincente fra cibo e musica. Il progetto, alternativo e fantasioso, prevede 6 giovedì e 6 pani abbinati ad altrettante canzoni.
In un angolo di Monghidoro, paese sull’Appennino Tosco Emiliano, c’è un’istituzione: il Forno di Calzolari, presente fin dal 1956. Il Forno, negli ultimi anni, è riuscito velocemente ad imporsi nel settore grazie ad un interessante mix: un corretto bilanciamento tra tradizione e fantasia.
Fra i classici pani e dolci tipici della zona, realizzati con rispetto del territorio e delle materie prime, si possono trovare prodotti interessanti, frutto della creatività di Matteo Calzolari e del suo staff, che, è il caso di dirlo, sfornano una novità diversa ogni mese!
L’ultima idea vuole unire il gusto del pane e il gusto del ritmo e prende il nome di “Crescendo, musica a lievitazione naturale”: sei settimane, sei pani e sei canzoni in abbinamento. La musica ha invaso il forno, ha ispirato i fornai, si è mischiata con la farina e altri ingredienti per dare vita a sensazioni che si potranno ritrovare nel pane.
Tutto è cominciato il 21 aprile con la dedica a “Berta Filava”, la celebre canzone di Rino Gaetano. La lana ha racchiuso questo pane, ricco di grani antichi, lieviti (fra i quali il famoso Gino, nome del lievito madre che da anni accompagna le creazioni del Forno) e germogli.
Preparando “Mentre dormi”, giovedì scorso, i fornai si sono fatti guidare dalla canzone di Max Gazzé. Tra fiordaliso e note di anice stellato, questo pane è una dedica a tutti quelli che non smetteranno mai di sognare.
Malto, soda e rock and roll saranno gli ingredienti di “Tu vuò fa’ l’americano”, disponibile nei negozi il 5 maggio e realizzato fra le note del boogie e l’american dream. La musica nostrana, emiliana, sarà d’ispirazione per “Vita spericolata”, il pane del 12 maggio. Con note di tabacco e whisky ci si potrà sentire una star che fa tappa al Roxy Bar.
Dopo la carica si passerà, giovedì 19 maggio, alla dolcezza del paese di Oz con “Somewhere over the rainbow”, preparato con gocce di limone e acqua di rose, ideale per fantasticare un po’ viaggiando verso la città di Smeraldo.
Da fiori e rugiada nasce infine un tributo ad un immortale della musica italiana, Fabrizio de André, e soprattutto alla sua “Via del Campo”: un pane perfetto per perdersi fra i caruggi genovesi che potrà essere acquistato il 26 maggio.
Una combinazione vincente fra cibo e musica in un progetto alternativo e fantasioso che potrete trovare per sei giovedì nei negozi del Forno di Calzolari: dallo storico punto vendita a Monghidoro in Via del Mercato 2, alle sedi bolognesi in Via delle Fragole 1 e presso il Mercato di Mezzo (l’antico mercato nella zona del Quadrilatero rilanciato pochi anni fa e divenuto in poco tempo una tappa obbligata per tutti gli appassionati del buon cibo e del buon vino) e perfino nella Drogheria 53 in Via Pietralata 45.
IL FORNO DI CALZOLARI
1. Monghidoro (BO), via del mercato n. 2 (Tel. 051.6555292)
2. Bologna, via delle Fragole n. 1 (Tel. 051.443401)
3. Bologna, via Clavature n. 12
www.fornocalzolari.it