Il 23 e 24 aprile, La Gazzetta del Gusto vi invita a fare un salto nel borgo di Brisighella (RA) dove si svolgerà la terza edizione di “BorgoIndie“, l’evento che promuove il buon cibo, il buon vino e il buon vivere.
L’indipendenza, per sua natura, non ha padroni. Non ha barriere. Non ha steccati e non ha confini. È quel senso di libertà che ognuno può trovare e respirare in ambiti diversi della propria esistenza. L’indipendenza è quel respiro sapido e frizzante che ci distingue dalla omologazione. Quel tannino aggraziato del proprio essere che non allappa, non astringe, non appesantisce.
Per confutare o magari per smentire il nostro incipit, sabato 23 (dalle 17 alle 21) e domenica 24 aprile (dalle 12 alle 21), La Gazzetta del Gusto vi invita comunque a fare un salto a Brisighella, borgo medievale sorto a baricentro dell’alta valle del Lamone, in provincia di Ravenna, che per l’occasione ospiterà la terza edizione di “BorgoIndie“.
Brisighella è la piccola-grande capitale dell’olio extravergine di oliva emiliano-romagnolo (da provare oltre al già entusiasmante “Brisighello Dop” anche il maestoso “Nobil Drupa“) che nel week-end che anticipa l’ormai più che settantenne festa della Liberazione, promuoverà il buon cibo, il buon vino e il buon vivere. Non assoggettato ovviamente.
In questa edizione, sviluppato all’ombra dei chiostri del Convento dell’Osservanza, il festival viaggerà lungo i binari del Mercato, con la presenza di vignaioli e artigiani indipendenti e della Conferenza, quest’anno legata al cinema indipendente italiano. Lungo il primo gli artefici della metamorfosi vivente di questa tensione saranno una trentina di produttori indipendenti provenienti da tutta Italia. Nei banchi del mercato si troveranno quindi vino, birra e prodotti enogastronomici di certificata provenienza e creazione artigianale.
Nel secondo, quello della Conferenza (ore 15 di domenica 24 aprile), tra cinema, vino, scrittura, cucina, linguaggio e musica si incontreranno scrittori, vignaioli, attori, musicisti e chef. Tra gli altri saranno presenti gli sceneggiatori Francesca Serafini, lo scrittore Giordano Meacci e Menotti (Non essere cattivo e Lo chiamavano Jeeg Robot), il musicista Teho Teardo e il docente-scrittore Nicola Perullo. Raggiungeranno Brisighella anche Gheno (Accademia della Crusca) e lo chef-pasticcere Franco Aliberti.
Infine “BorgoIndie” sarà l’occasione per incontrarsi al Garage Wine Contest, uno spazio animato da appassionati del vino e vignaioli dilettanti, oppure per conoscere dal vivo la scommessa lanciata da alcuni soggetti italiani, coordinati da Francesco Bordini, sulla produzione di vino in anfora georgiana.
Dimenticavamo, alle 21 di sabato, BorgoIndie organizza una cena (47 euro), ideata dallo chef Marco Cavallucci, nella sala del Refettorio del Convento. Il menù utilizzerà alcuni dei più significativi prodotti identificanti il territorio in abbinamento con i vini che più indie non si può.
Soffi di gustosa indipendenza su www.borgoindie.it oppure info@borgoindie.it.
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