61 ristoranti liguri, tra osterie e fine dining, accomunati dalla buona cucina regionale e senza classifiche nè punteggi. Tra le novità della guida, quest’anno c’è l’abbinamento dei vini alle ricette degli chef
Nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa Valori di Genova, è stata presentata la quinta edizione di TavoleDOC Liguria, la guida alla buona ristorazione regionale nata da un’idea di Mario Cucci ed edita da Multiverso.
TavoleDOC Liguria 2024: la buona ristorazione ligure
TavoleDOC Liguria 2024 non è una semplice classificazione dei ristoranti, nè gli autori danno giudizi o punteggi. È piuttosto una selezione dei locali liguri, da Levante a Ponente, allo scopo dichiarato di fornire una fotografia della ricchezza e validità di una terra generosa dal punto di vista enogastronomico.
Con fotografie e schede descrittive, la guida racconta la proposta di 61 ristoranti (tra osterie e fine dining) e 34 produttori. Sono confermate le ricette degli chef ma – per la prima volta – esse vengono accostate al vino più corretto.
È un’ulteriore conferma della qualità di una regione che negli ultimi anni sta lavorando molto bene per ritagliarsi una reputazione, nazionale ed internazionale, che vada oltre gli stereotipi. Se è vero, infatti, che pesto alla genovese e salsa alle noci, focaccia e farinata, olio di oliva e pesce – solo per fare pochi esempi – sono lo storico biglietto da visita di una terra dall’affascinante costa e dalle rigogliose colline, va riconosciuto un grande fermento nella ristorazione locale. Molti chef, più o meno giovani, interpretano la tradizione conferendole nuova linfa, sperimentando e contaminando ma senza tradire una forte identità.
«Un’occasione tutta da celebrare insieme ai ristoratori e ai produttori. – ha scritto Alessandro Piana, Presidente della Regione ad interm – Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo con le tradizioni, i sapori, il forte legame col territorio. È la triade fondamentale per valorizzare tutta la filiera agroalimentare, che è il motore della ripresa economica e tessuto comunitario vivo dalla costa all’entroterra».
Alla presentazione di TavoleDOC Liguria 2024, Petra Cucci, CEO della casa editrice Multiverso, ha raccontato e descritto l’evoluzione del progetto, illustrandone le peculiarità e l’evoluzione di questi cinque anni, che hanno portato ad un «connubio tra liguri e milanesi che ha ribaltato tutti i nostri stereotipi e ci ha regalato un’avventura che vogliamo portare avanti il più a lungo possibile».
«Questa edizione ha dato più valore ai ristoranti e più valore al logo di TavoleDOC, motivo per cui siamo orgogliosi di essere arrivati a quota 61. – ha aggiunto l’ideatore Mario Cucci – Credo che uno dei punti di forza del volume sia valutare e rivalutare un patrimonio unico che c’è in Italia, quello dell’enogastonomia».
Sono 13 i nuovi ingressi di TavoleDOC Liguria 2024
Annunciati i nuovi 13 ingressi, rappresentati da un intervento di Jacopo Chieppa di Equilibrio (Dolcedo, IM). Quest’anno sono entrati nel Tavolo delle Eccellenze Agricuoco (Sestri Levante, GE), Babette (Albenga, SV), Bino (Savona), Casa Buono (Ventimiglia, IM), Equilibrio (Dolcedo, IM), Fuori Rotta (Riomaggiore, SP), Il Pernambucco (Albenga, SV), Marixx (Ventimiglia, IM), Ö Magazín (Portofino, GE), Paolo & Barbara (Sanremo, IM), QB Osteria (Albisola Superiore, SV), QuintoGusto (Savona) e Santa Teresa (Genova).
Barbara Banchero, CEO della CNA di Genova, ente che ha supportato la realizzazione della guida, ha esaltato questo «incontro di persone che ha permesso di intraprendere a CNA una direzione non tradizionale”. Da qualche tempo abbiamo iniziato a muoverci nel mondo della ristorazione, piccole e medie imprese dal forte legame col territorio e con la valorizzazione dei prodotti. TavoleDOC ci permette di raccontare storie che nascono dal passato e dalla volontà di mantenere un’identità che guardi al futuro».
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