Vino

Vigne urbane: tre nuove città nelle Urban Vineyards Association

La vigna di Leonardo a Milano, la Vigna del Gallo dell’orto botanico di Palermo e i filari di San Francesco della Vigna a Venezia sono i tre nuovi soci della U.V.A., Associazione internazionale che valorizza la viticoltura urbana

Nuove Tre nuove Vigne urbane a Milano, Palermo e Venezia
La degustazione che si è svolta dopo il Convegno di Torino.

Il primo convegno della Urban Vineyards Association si è concluso qualche giorno fa a Torino, presso il ristorante Piano35. L’esito è stato molto importante perchè tre nuovi vigneti urbani ad alto valore storico e culturale, ubicati in altrettante città italiane, si sono aggiunti alla rete che già comprende Vigna della Regina (Torino), Clos Montmartre (Parigi), Senarum Vinea (Siena) e Laguna nel bicchiere (Venezia). Le vigne urbane aggiunte sono:

  1. Milano e la Vigna di Leonardo,
  2. Palermo con i vigneti autoctoni di Vigna del Gallo
  3. filari di San Francesco della Vigna sulla laguna veneziana.
Rete delle Vigne urbane: tre nuove città
I vini delle vigne urbane.

Urban Vineyards Association: finalità e progetti futuri

L’Associazione U.V.A. è nata il 30 maggio scorso fa con lo scopo di tutelare il patrimonio storico e culturale che le Vigne Urbane rappresentano e, in soli sei mesi, ha raddoppiato i propri soci. Oggi riunisce sette vigne di sei città differenti e ambisce a coinvolgere anche altri vignerons urbani europei.

Al convegno torinese, organizzato all’interno di Grapes in Town – Vendemmia a Torino in collaborazione con la Regione Piemonte e la Città Metropolitana di Torino, hanno partecipato anche le Vigne Urbane di Berlino e Lione, arrivate nel capoluogo sabaudo per conoscere da vicino la Rete, ponendo le basi per una futura collaborazione.

Nuove Vigne urbane: un progetto destinato ad allargarsi

La visita alla Vigna della Regina a Torino.

Nel futuro, l’Associazione intende proseguire nella realizzazione di un circuito delle Vigne Urbane: un percorso internazionale rivolto al turismo culturale di qualità che colleghi i vigneti cittadini d’Europa, unendo i filari del Nord Europa con quelli siciliani e mediterranei. In quest’ottica, al convegno sono stati coinvolti anche alcuni professionisti del settore turistico con cui l’Associazione si è confrontata in materia, per approfondire le ultime frontiere dell’enoturismo e della promozione territoriale.

«Oggi è stato un giorno importante per la U.V.A. – commenta Luca Balbiano, Presidente – avere tra noi tre soci di calibro internazionale è un traguardo molto importante per tutta l’Associazione. Presto coinvolgeremo anche le altre vigne cittadine d’Italia e d’Europa che, come noi, si prendono cura di questo straordinario patrimonio storico, enoico e culturale, per stimolare e far scoprire ai visitatori le nostre magnifiche città da un’altra prospettiva, originale e affascinante».

Per maggiori informazioni e restare aggiornati sulle iniziative: www.urbanvineyards.org.

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