Vere e proprie eccellenze del territorio, dal Fiano Minutolo alla Verdeca, protagoniste nell’ultimo dei tre appuntamenti di Puglia Carosello – Vini, temi, guide, organizzato per il Vinitaly 2022 da R.P. Consulting
L’importanza della Puglia nella storia enologica italiana è indiscussa. In una terra magica, dove il vino è spesso un affare di famiglia, affascinanti ulivi secolari e infinite distese di filari caratterizzano il territorio che dà origine ai più apprezzati vini d’Italia, dal Primitivo al Negroamaro, passando per il Nero di Troia e la riscoperta dell’antico Susumaniello. Un patrimonio enorme in termini di paesaggio e di biodiversità, vitigni autoctoni che trovano da sempre le migliori condizioni per esprimersi in un contesto dove il mare unifica e non divide, con i suoi riflessi di luce e la sua azione mitigatrice. Un contesto che determina il pensiero ad una terra di grandi rossi ma non di bianchi, un concetto obsoleto ma non insolito, sfatato al contrario da una Puglia in bianco tutta da esplorare, ai più sconosciuta ma di grande eccellenza.
Vini bianchi che riscoprono la loro identità, come Verdeca e Pampanuto, Bombino Bianco e Fiano Minutolo, solo alcune delle uve che concorrono a nutrire la già ampia varietà ampelografica del Tacco d’Italia. Perle nascoste che val la pena di scoprire, protagoniste della masterclass “La Puglia che vinifica in bianco, tra vini fermi e bollicine”, ultimo dei tre appuntamenti di “Puglia Carosello – Vini, temi, guide“, il format pensato e realizzato da RP Consulting per il Vinitaly 2022.
Perle enologiche di Puglia: il volto “in bianco” presentato al Vinitaly 2022
Un winetasting di eccezione condotto da Alessandra Piubello, esperta giornalista e curatrice della Guida Oro i Vini di Veronelli, in un viaggio sensoriale alla scoperta di varietà da sempre presenti sul territorio pugliese e che rappresentano il 34 per cento della produzione totale con l’impiego di circa 30 mila ettari di superficie vitata. Una fetta di mercato sempre più importante della produzione e dell’enologia regionale, una tradizione in forte crescita di vini bianchi che sorprendono per la loro piacevolezza e struttura, ideali e perfetti da abbinare alla splendida cucina di mare pugliese. Dieci i vini in degustazione mirabilmente spiegati da Alessandra Piubello, un carosello di autoctoni dalle svariate sfumature territoriali, vere e proprie eccellenze del territorio interpretate e pensate per offrire una visione diversa della puglia enologica, incluso un orange wine a base di Fiano Minutolo in purezza. Non solo rossi, dunque, ma terra di bianchi che hanno conquistato buyers, wienlovers e giornalisti con note di albicocca e agrumi, offrendo ai partecipanti la possibilità di scoprire e valutare un volto della Puglia in forte crescita e che merita di emergere.
Puglia Carosello – Vini, temi, guide: un bilancio positivo per il format dedicato alla Puglia che non ti aspetti
Tre appuntamenti dedicati ad una Puglia inedita e di grande fascino, con focus mirati e di approfondimento attraverso un progetto ideato e realizzato da R.P. Consulting, da 13 anni protagonista nell’ambito della comunicazione e del marketing b2b e b2c, con il contributo della Regione Puglia – Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale. “Puglia Carosello – Vini, temi, guide” ha visto in degustazione 36 etichette, 12 per ogni masterclass, selezionate tra le 110 aziende pugliesi presenti al Vinitaly 2022. Dalla Puglia dei vitigni minori, Susumaniello e Ottavianello in testa, raccontati da Giuseppe Cupertino, presidente della Fondazione Italiana Sommelier Puglia ai vini biologici e biodinamici per un’agricoltura sostenibile, raccontati da Giancarlo Gariglio, redattore della guida Slow Wine, per terminare con il racconto e la degustazione dell’anima in bianco della tradizione enologica pugliese.
«Puglia Carosello è un progetto inedito che intendiamo continuare a sviluppare – ha dichiarato Giovanni Ventrelli head manager di R.P. Consulting – un modo informale ma serio per raccontare e discutere di Puglia e di vino pugliese in un modo un po’ diverso. Discuterne, oltre che valutarne le caratteristiche, è alla base di Puglia Carosello ed è ciò che ha funzionato di più negli incontri organizzati al Vinitaly. Continueremo a scoprire la Puglia dà ancora altre sfaccettature diverse, che facciano da corollario a ciò che la Regione incarna già, ovvero uno dei wine market più attivi e in crescita dell’intero panorama mondiale».
Un format più che convincente che ha appassionato e coinvolto una numerosa platea, un bilancio più che positivo per la Puglia che investe sempre più nella vitivinicoltura di qualità, nel segno di un forte legame che lega la cultura del vino alle tradizioni di una terra capace di produzioni eccellenti, dai grandi rossi ai profumati vini bianchi che profumano di mare e di sole.
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