Dalla birra La Risalita a pasta e farina con i grani antichi, dall’ospitalità alla proposta di eccellenze biologiche, fino al recupero di antiche produzioni. Ad Asciano (SI), un antico borgo rende felici e testimonia un passato glorioso
Azienda agricola “vera”, Monte Sante Marie occhieggia dall’alto di un cocuzzolo raggiungibile lungo un impegnativo sterrato bianco (ah, la risalita!), evidenziando la sua natura di borgo, castello, fattoria, ufficio.
Benchè questo originale microcosmo vanti un passato glorioso (mura, bastione, atti notarili, dipinti, disegni) la sfida è governare il presente (working progress), investendo nel futuro.
Elevato a “luogo dell’anima”, cenacolo, ritrovo per bongustai e spazio espositivo, il Borgo offre ospitalità, libri, musica, e golose eccellenze (pasta, birra, olio extravergine, tartufi), mentre la Tenuta – 227 ettari, dei quali oltre 100 di seminativo e biologico – valorizza progetti di agricoltura biologica (frumento, grano), sperimenta nuove colture (lamponi, more), recupera antiche produzioni.
Artefice del progetto “grani antichi di Monte Sante Marie”, Daniela Mugelli (cura personalmente ricerca e selezione) testimonia la volontà di offrire un prodotto qualitativamente superiore (grano macinato a pietra, pasta trafilata in bronzo, birra rifermentata in bottiglia) e di garantire la tracciabilità (gli ospiti dell’agriturismo usufruiscono di visite guidate sul campo).
Birra La Risalita
Ottenuta da grano antico Verna Bio della fattoria, La Risalita – intesa come rinascita e desiderio di tornare a Monte Sante Marie – è una birra artigianale (non filtrata e non pastorizzata), un’eccellenza che Daniela ha sperimentato e promosso nei ristoranti della zona, coinvolti in altre interessanti iniziative per rilanciare il territorio.
Caratterizzata da un marcato retrogusto (il luppolo conferisce un sapore amarognolo), La Risalita è una birra corposa – ottima a tutto pasto, ideale con salumi e formaggi – di aspetto leggermente velato (tipico del prodotto non filtrato è il deposito sul fondo).
Degustarla in loco non ha prezzo, grazie alle suggestioni che il borgo e i racconti di Stefano Tesi (anfitrione dotto e sagace) evocano, auspicando il ritorno alla terra e una nuova società rurale. Lavorato secondo tradizione, il prodotto biologico identifica un modus vivendi e una filosofia agricola improntata al consumo responsabile, anche in ottica di mercato (bottega aziendale, online).
Monte Sante Marie, un borgo in posizione strategica
Il viaggiatore che approda a Monte Sante Marie ha l’opportunità di condividerne lo spirito, gustando in primis le eccellenze, sorseggiando un calice di vino (Brunello, Chianti, Nobile), infine dormendo negli antichi alloggi (confortevoli e funzionali).
Votato all’equilibrio imperfetto, il borgo rappresenta un unicum, grazie alla qualità dell’offerta e alla posizione strategica (Siena, Pienza, Cortona, Arezzo sono raggiungibili in meno di un’ora. Per chi ama il trekking o semplicemente vagare tra boschi e calanchi, Monte Sante Marie offre la bellezza di paesaggi fiabeschi e numerosi sentieri (interni ed esterni alla tenuta).
Già cammino storico dei pellegrini che, deviando dalla Francigena, raggiungevano il Santuario di Loreto, l’agriturismo è ora una tappa della Via Lauretana (itinerario tracciato e ufficializzato dalla Regione Toscana). Meta ideale per “oziare” e ritemprarsi, la fattoria accoglie artisti e pittori, che nella solitudine delle Crete Senesi (habitat argilloso, paesaggio quasi lunare) realizzano autentici capolavori. Tutti sono i benvenuti, a patto di rispettare alcune semplici regole!
Tenuta di Monte Sante Marie
Loc. Monte Sante Marie, 1 – Asciano (SI)
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