L’azienda di Alcamo, che sarà presente al Vinitaly dal 6-9 aprile, propone un’etichetta a tiratura limitata a base di Catarratto per raccontare il territorio
L’azienda vitivinicola Tonnino di Alcamo si appresta a partecipare al Vinitaly 2025 con tutta la sua linea di etichette e con un’interessante novità che rappresenta un tributo alla DOC Alcamo. Si tratta del “Ceuso Bianco 2023“, un vino nato nelle campagne della Sicilia Occidentale e prodotto in sole 1.200 bottiglie che rilancia la storia di Ceuso, iconico vino frutto dell’ingegno di Giacomo Tachis negli anni ’90.
Ceuso Bianco 2023: la nuova etichetta di Cantina Tonnino
La famiglia Tonnino aspira a rendere il Ceuso Bianco 2023 un punto di riferimento per la sua produzione enologica, nonchè ambassador della quarta DOC dell’isola per ettolitri imbottigliati (dopo DOC Sicilia, DOC Marsala e DOC Etna).
«Abbiamo voluto creare un vino che rappresentasse al meglio la nostra terra e la nostra filosofia produttiva, basata sul rispetto della biodiversità e sull’innovazione sostenibile. – racconta Antonio Tonnino – Siamo orgogliosi di condividere questo nuovo traguardo della nostra produzione».
Ceuso Bianco è il frutto di un’attenta selezione di uve da soli vitigni autoctoni che da secoli raccontano la storia della viticoltura siciliana. Grazie al clima mediterraneo, ai terreni sabbiosi e calcarei e all’influenza delle brezze marine, il vino si distingue per freschezza, mineralità ed eleganza.
La sua produzione segue rigorosi standard qualitativi, rispettando il disciplinare della DOC Alcamo dove viene messo al centro il Catarratto affiancato da Grillo e Grecanico. Inoltre, vengono adottate pratiche sostenibili per preservare l’integrità del territorio.
«Abbiamo iniziato la nostra avventura vent’anni fa e ultimamente ci siamo concentrati per sviluppare un nuovo racconto nel territorio dove mio nonno ha dato vita a tutto questo. – aggiunge Antonio – La viticoltura qui esiste da secoli e i bagli come Ceuso ci ricordano la responsabilità di prendersi non solo cura di questi luoghi ma di farli conoscere».

Un progetto di valozzazione del terroir di Alamo
Il nuovo vino prosegue il progetto iniziato con l’acquisto di Baglio Ceuso e il rilancio di Ceuso Rosso, etichetta leggendaria ideata dall’enologo Giacomo Tachis nel 1995.
Ottenuto da una rigorosissima selezione in vigna delle uve, i mosti sono vinificati in vasche di cemento e la fermentazione viene ultimata in grandi botti di rovere francese. L’affinamento “sur lie” in botti di legno a bassissima tostatura lo rende un vino per le grandi occasioni, caratterizzato da eccezionale ampiezza e lunghezza aromatica.
L’azienda Tonnino sarà al Vinitaly dal 6-9 aprile (Padiglione C, Vinitaly BIO, stand numero 18). Info: www.vinitonnino.com