Alle spalle di Riva di Trigoso, in una location immersa nel verde, Emanuele Revello propone la sua idea di “cucina agricola” seguendo i principi della stagionalità e raccontando le storie dei piccoli produttori del territorio
Una minuta, ma accogliente sala interna arredata in maniera informale. Un patio esterno dove si mangia all’ombra di un pergolato respirando l’aria della campagna ligure.
Agricuoco, a poca distanza dal centro di Sestri Levante (GE), è un luogo dove tempo e spazio sembrano svanire. È un ristorante di quelli “come una volta”, dove ci si siede al tavolo rilassati pronti a godersi un pasto dai sapori autentici scambiando quattro chiacchiere con l’oste.
Emanuele Revello e l’idea di una “cucina agricola”
Nato a Genova nel 1975, Emanuele Revello è da sempre appassionato di cucina. La sua prima maestra tra i fornelli è stata nonna Jole della quale, in un certo qual modo, è ancora percettibile la presenza in quella genuina semplicità delle cose che pervade ogni angolo di Agricuoco.
Di tempo, da quei giorni in cui ragazzino rubava i ravioli crudi con le mani ancora sporche di farina, ne è passato diverso e di strada ne è stata fatta sicuramente parecchia. Ciò che in Emanuele è rimasto costante nel tempo è l’amore verso la cucina, anche quando quest’ultima sembrava lontana anni luce dalla sua quotidianità.
Si sa, quando si ha una vera, grande passione è difficile reprimerla e, prima o poi, non può far altro che tornare a galla… ed ecco che è nato Agricuoco. Non è un semplice ristorante, ma il posto in cui Emanuele ha deciso di trasferire tutto ciò in cui crede: una cucina che parla di agricoltura, di stagionalità, di territorialità e di materie prime di ottima qualità, ma anche tracciate e controllate.
Da Agricuoco la protagonista è la Liguria a km 0
Agricuoco ha il proprio orto da cui si attingono verdure ed erbe aromatiche e ogni giorno qui si sforna un (buonissimo!) pane fatto in casa, ma non solo. Emanuele esce, va in giro, fa scouting, incontra gente e conosce produttori per poi tornare alla base con il paniere sempre pieno di storie belle da raccontare e cose buone da proporre ai clienti.
Le piccole realtà poco conosciute del territorio ligure sono la sua “fissazione”. Le persone che lavorano la terra, che amano sporcarsi le mani e che, con sudore e fatica, danno vita a prodotti unici capaci di raccontare i luoghi da cui arrivano, sono ciò che fa la differenza, davvero, in ogni piatto.
A tavola e fuori, allora, la protagonista è sempre lei, la Liguria, con la sua geografia ostile, le sue eroiche aziende che da questa condizione sono in grado di trarre forza e orgoglio, con le sue tradizioni culinarie e con i suoi prodotti enogastronomici più unici che rari.
Non stupisce, quindi, che nel menù compaiano il Cappon Magro, la Battuta di Cabannina (razza bovina autoctona ligure) e il Minestrone Genovese, ma anche un particolarissimo sformato di erbe di campo accompagnato da fonduta di formaggio che Emanuele ha chiamato Prebugiun al cubo e la Buridda in cappelletto, un cappelletto ripieno di seppie nostrane e ricotta, sfoglia all’uovo con farina di piselli e salsa al Ciupin. Insomma, grandi classici sì, ma anche piatti sperimentali con i quali si gioca con gusti e consistenze.
Sorsi e Morsi: food pairing e piccoli produttori
Sapori, abbinamenti e la voglia di divertirsi e far divertire a tavola è ciò che ha dato il via a Sorsi e Morsi, il format creato da Emanuele Revello e Rossana Borroni, maestra assaggiatrice ONAF che ha anche curato la selezione di formaggi del ristorante.
Questa serie di eventi ha preso il via mercoledì 22 Maggio 2024 e proseguirà con diverse serate in via di definizione anche nei mesi successivi. Alla base dell’idea c’è l’arte del Food Pairing, l’abbinamento dei cibi, e a fare da contorno, ancora una volta, le eccellenze del territorio ligure.
Si è cominciato con l’accostamento sempreverde di formaggi e vino con i prodotti dell’Agrifermenteria Cornus di Rezzo (IM) e i vini dell’azienda Luna Mater di Castelnuovo Magra (SP).
A rappresentare l’Agrifermenteria sono Roberto e Giulia, rispettivamente classe ’97 e ’99. I due ragazzi producono formaggi a latte crudo lavorati con fermenti spontanei per mantenere integre le caratteristiche organolettiche del prodotto. Massimo e Jacopo, della cantina Luna Mater, vinificano le uve provenienti da vitigni salvati dall’abbandono senza aggiunta di additivi con tecniche tradizionali e lasciando così che possano esprimersi nel modo più autentico. Due realtà, insomma, che hanno scelto di far parlare i loro prodotti per raccontarsi e per raccontare la terra che lavorano, la Liguria.
Il format Sorsi e Morsi è solamente all’inizio, ma è sicuramente partito con il botto. Adesso non resta altro da fare che aspettare le prossime “puntate”!
Agricuoco
Via Monsignor Vattuone 105 – Sestri Levante (GE)
Tel. +39 351 855 6126 | Mail: info@agricuoco.it | agricuoco.it