Dove mangiare Puglia

Il fascino di un’antica masseria nel cuore del Gargano

Masseria Don Nunzio e Cavallo, territorialità e tradizioni
Uno staff tutto al femminile per la Masseria Don Nunzio e Cavallo (Foto © Annamaria Fallucchi).

Don Nunzio e Cavallo, un luogo dove resistono le tradizioni del mondo contadino di un tempo

L’antica Masseria Don Nunzio e Cavallo è un luogo magico, dove il tempo sembra essersi fermato e dove si percepisce tutto lo spirito di una terra autentica per valori e tradizioni quale è la Puglia Garganica. Sarebbe difficile immaginare questo paesaggio senza la presenza degli antichi casolari e gli ulivi secolari che lo caratterizzano.

Masseria Don Nunzio e Cavallo: la bellezza del paesaggio garganico

Siamo a San Nicandro Garganico, in provincia di Foggia, e la struttura si trova a ridosso del lago di Lesina, tutt’uno con l’Adriatico, il Bosco Isola e San Clemente. Dai tipici muretti di pietra che la circondano si scorge l’azzurro e luccicante riflesso dell’Adriatico che offre la vista delle Tremiti, le “Isole Diomedee”. Quando il sole illumina i colori, l’orizzonte diventa un dipinto con tonalità di verde acqua che le parole non riescono a contenere. La Tenuta, che è un antico “casino”, ne è l’elemento più eloquente e caratterizzante, è la testimonianza di un paesaggio secolare creato dalla mezzadria, con usanze e un’arte culinaria portati avanti con sapienza e passione.

La Masseria è anche sede di matrimoni (Foto © Annamaria Fallucchi).

Qui, tutto è vissuto con la pregiata lentezza che diventa armonia tra uomo e natura. Un contesto che vive solo se c’è disciplina e capacità di cogliere l’estetica rigorosamente naturale. Ma per fare tutto questo, occorre sensibilità femminile e, infatti, Masseria Nunzio e Cavallo vanta una gestione “in rosa” che – tra le altre cose – favorisce il matrimonio in masseria, un trend in forte crescita in Puglia. Una scelta che permette di celebrare le nozze in un ambiente ricco di calore, accogliente e con un’ampia gamma di servizi per gli sposi. Insomma, tra queste pietre parlanti, nascono nuove famiglie che trovano la giusta dimensione e l’atmosfera rilassata di una festa paesana.

La gestione attenta e appassionata di Annamaria Fallucchi

La titolare Annamaria Fallucchi.

Tavoli e sedie in legno, luminarie, tovaglie in pizzo e macramè, tante varietà di fiori di campo, vecchi attrezzi agricoli, angoli e portali riportati all’antico splendore. La titolare Annamaria Fallucchi, senatrice della Repubblica e componente della nona commissione sull’Agroalimentare al Senato, riesce a incarnare tutto questo perchè ha dato un senso all’autenticità e alla connessione tra ospiti e natura. Preziosissimi sono i suoi suggerimenti, frutto di intuizioni che solo il contatto umano può generare. Il suo è attaccamento a questo luogo, e lo si scorge nei suoi occhi, espressivi, compiaciuti, impavidi e determinati.

Con il suo team rosa, esperto nella bella accoglienza, riesce ad esaltare i prodotti della terra grazie alla sapienza delle nonne. Pasta fatta rigorosamente sul posto, un frantoio che diventa sala per ricevimenti, fiori secchi colorati che fanno da cornice e il passaggio di fede che qui si esalta nella piccola e antica chiesetta. E poi le tavole imbandite e impreziosite da tovaglie ricamate, di un bianco accecante, su cui ogni oggetto sembra troneggiare. Tutto è pronto per ospitare il protagonista di questo posto: il menù.

Un menu della tradizione con tipicità locali

Un autentico viaggio tra sapori, genuinità, e ricette che fanno da eco a un mondo passato, ma sempre più attuale ed accattivante. Salumi, verdure, legumi, le fave di Carpino, formaggi, tra cui il famoso caciocavallo podolico, pane e taralli, pasta rigorosamente tirata a mano in casa e sua maestà l’olio extravergine, generato da olive Peranzana, Coratina e Ogliarola. Mentre sale, l’intenso ed inebriante profumo dell’origano, magari distribuito sul pomodoro adagiato sul pezzo di pane e benedetto dall’olio asperso con parsimonia.

Un allestimento della Masseria Don Nunzio e Cavallo (Foto © Annamaria Fallucchi).

Anche messer Bacco troneggia con il suo tripudio di vini, dalle Cantine Tormaresca, passando per Calafuria Pietra Bianca, il Passito e le Bollicine D’Araprì. E la vicinanza dal mare e dal lago attribuisce alla cucina locale un punto di forza che completa, arricchisce e soddisfa anche il più esigente dei palati. In questo luogo, a dirigere questa armonia di elementi di madre terra, è solo la passione, la tradizione e a cultura contadina che hanno saputo fondersi, diventando eterni.

Masseria Don Nunzio e Cavallo
Contrada Don Nunzio, Sannicandro Garganico (FG)
www.facebook.com/masseriadonnunziogargano

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Celestino Agostinelli

Laurea in Scienze Politiche e Master in comunicazione, da molti anni è giornalista del quotidiano Il Mattino di Napoli e di altre testate. Per La Gazzetta del Gusto, è corrispondente per Campania, Molise e Puglia.

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