I monaci dell’ordine di Sant’Anna lo avevano scelto per il loro ritiro e la rivista britannica “Tatler” ne ha riconosciuto la forte energia e sensualità. Il Country Boutique Hotel di Zafferana Etnea, immerso in una natura dalla bellezza sconfinata, offre un’accoglienza intima e una cucina legata al territorio
![Monaci delle Terre Nere: i servizi dell'Hotel di Zafferana Etnea Monaci delle Terre Nere: i servizi dell'Hotel di Zafferana Etnea](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2021/02/Monaci-delle-Terre-Nere-servizi-dell-Hotel-di-Zafferana-Etnea.jpg)
Ognuno ha il suo posto del cuore. Un posto che resta inciso nella memoria per qualcosa che si insidia nell’anima e non può più uscirne. Un posto che ti porti dietro dovunque tu sia. E non sono solo ricordi, ma profumi, paesaggi, sapori, sensazioni. A Monaci delle Terre Nere è l’Energia, quella del più grande vulcano d’Europa: l’Etna.
Maestosa, innevata o nera, la sua imponenza si staglia come netto scenario dello straordinario Country Boutique Hotel, da novembre 2019 entrato far parte della famiglia Relais & Chateau. Siamo a Pisano, frazione di Zafferana Etnea, provincia di Catania. Ma non immaginate lusso sfrenato, a Monaci il vero lusso è intimista, discreto, silenzioso, tradizionale, sostenibile. Un lusso che ricerca le cose semplici, in maniera da far sentire gli ospiti “a casa”.
Monaci delle Terre Nere: il lusso “semplice”
E casa è una splendida villa ottocentesca, nel tipico colore rosa, con grande terrazzo in pietra, corpo centrale e cuore della vita di Monaci. Tutto intorno, ben 25 ettari di terreno e terrazzamenti dove sono sparse antiche casette di pietra lavica, un tempo ricovero degli attrezzi, adesso specialissime camere e suite, alcune con piscina privata.
![Particolari di Monaci delle Terre Nere a Catania osa offre Monaci delle Terre Nere a Zafferana Etnea](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2021/02/Monaci-delle-Terre-Nere-Dettagli-Hotel-Zafferana-Etnea.jpg)
Pareti in pietra, soffitti in legno, spalliere dei letti ricavate da vecchie porte, tutto ecocompatibile, persino i bagni ultramoderni, con dettagli retrò. Ovunque bandito il cemento: a Monaci delle Terre Nere si deve “respirare” con il corpo e con la mente. Qui si cammina in mezzo a vigneti, ulivi e antiche coltivazioni di specie autoctone del territorio: pesche, mele, susine, pomodori, frutti della terra che vengono adoperati esclusivamente per gli ospiti, per menù realmente a km, se non metro zero.
Il ristorante Locanda Nerello e la carta dei vini
La carta della Locanda Nerello è volutamente breve, “supportata” da eccellenze che arrivano da ogni parte della Sicilia. Il vino invece è di territorio, un territorio particolarmente vocato, orgoglio di Guido Coffa, appassionato proprietario di Monaci delle Terre Nere, che produce in regime biologico a basso contenuto di solforosa. Vini eleganti che si distinguono per forza, finezza, rispetto della terra e del suo prodotto, le uve.
![Ristorante Monaci delle Terre Nere Hotel Monaci delle Terre Nere a Zafferana Etnea](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2021/02/Monaci-delle-Terre-Nere-Ristorante-Zafferana-Etnea.jpg)
Straordinario l’Etna Rosato Doc, ma ci sono anche Etna Rosso, Etna Bianco, U’ Ranaci (Grenace), rosso proveniente da un vitigno portato sull’Etna da francesi qualche secolo fa, e l’unico Le viti di Minico, prodotto con viti reliquie dell’Etna, un vino dei “ricordi”. A breve a questi vini sarà dedicato un sito per raccontarne la storia e per poterne acquistare le bottiglie.
Impagabile quindi sorseggiare al tramonto un buon bicchiere con il vulcano alle spalle, davanti la piscina a sfioro e come orizzonte il mare di Taormina. Si resta incantati dall’armonia e dalla quiete, che fanno ben capire perché i monaci dell’ordine di Sant’Anna avessero scelto questo posto incantevole per il loro ritiro. E per la legge dei contrasti, sarà per gli stessi motivi che Monaci delle Terre Nere è stato qualificato, dalla rivista britannica, “Tatler” uno degli hotel più sexy al mondo, citato persino da Gwyneth Paltrow nel suo blog “Goop”. La bellezza della Natura non conosce confini, chi è stato a Monaci lo sa.
Articolo di Sofia Catalano (Giornalista)
© Riproduzione vietata