Giulia Ceirano e Lida Ziruffo sono le autrici del libro edito da Hoppípolla che unisce la passione per i fornelli a quella per la carta stampata
Chi dice che i libri sono il cibo dell’anima molto probabilmente si riferisce ai libri di ricette. Ma se un libro unisse la preparazione di delicate prelibatezze alla più famosa letteratura che le ha rese celebri?
Un gustoso matrimonio che è stato celebrato da Lida Ziruffo e Giulia Ceirano nel libro “La letteratura in cucina. Ricette per chi ama leggere e mangiare bene“, edito da Hoppípolla Edizioni, in cui raccontano con illustrazioni e parole trenta ricette ispirate ai più grandi romanzi della letteratura classica e contemporanea.
Dalla prefazione:
«Fateci caso e noterete che in quasi ogni libro che vi capiterà di leggere sarà contenuta almeno una citazione legata al gesto del mangiare, del banchettare, del vivere un momento di condivisione seduti intorno a una lunga tavolata. Questa relazione cibo-letteratura è una relazione che dura da secoli, senza pause di riflessione né tentennamenti».
La letteratura in cucina: le ricette
Antipasti, primi, secondi, dolci e qualche cocktail: c’è tutto per preparare una cena letteraria con i fiocchi che va a incontrare tutti i gusti. Le illustrazioni di Lida Ziruffo, artista di Orvieto, già collaboratrice di Hoppípolla, introducono la ricetta della pietanza e l’estratto letterario in cui appare, mentre i testi di Giulia Ceirano, autrice e creative strategist, raccontano un assaggio del libro da cui è tratta la ricetta, una curiosità culinaria e presentano l’autore o l’autrice del libro.
Immagini e parole creano il clima giusto per iniziare a cucinare, senza mettere troppa pressione all’aspirante chef letterario: le illustrazioni trasmettono la serenità del momento conviviale del libro in cui il piatto appare, e sostituiscono le classiche foto di impiattamenti perfetti che pongono il cuoco di fronte alla delusione nella chiusura imperfetta del proprio gyoza.
Si può quindi iniziare a mettere le mani in pasta in un clima rilassato, impastando i muffin al limone del Grande Gatsby o affettando le cipolle per la zuppa gratinata di Madame Bovary.
Hoppípolla Edizioni
Dalla cultura indipendente per corrispondenza ai libri, Hoppípolla si trasforma e crea un progetto di editoria indipendente ormai cinque anni fa. Tutto è iniziato con l’invio di box a sorpresa agli abbonati ogni due mesi, contenenti prodotti speciali, pubblicazioni editoriali, ricette e prodotti illustrati di artisti, scrittori e realtà emergenti.
Nel 2018 inizia l’avventura editoriale con la pubblicazione del libro di Conxita Herrero, Grande coppa di gelato, inedito in Italia. La casa editrice persegue lo scopo “[…] di raccogliere le interferenze più interessanti della nostra contemporaneità, proponendo un nuovo modo di leggere il mondo attraverso l’incontro meticcio tra le nuove forme visuali e la qualità dei contenuti narrativi”.
La letteratura in cucina unisce infatti le ricette illustrate di Lida Ziruffo, già presenti di frequente nelle box, e le parole di Giulia Ceirano, autrice che racconta di viaggi, cultura ed editoria. Un libro da divorare, in tutti i sensi.
Sulle autrici
Giulia Ceirano nasce in un piccolo paesino in provincia di Cuneo. Consegue una Laurea in Antropologia e Sociologia tra Torino e Parigi e un Master di scrittura alla Scuola Holden. Collabora come autrice con Lifegate, ilLibraio e Rivista Studio raccontando di cultura, viaggi ed editoria. Come Creative Strategist si prende cura di progetti a impatto sociale e ambientale positivo.
Lida Ziruffo nasce ad Orvieto, dove vive e lavora come illustratrice. Collabora con riviste e case editrici italiane e internazionali; tra le sue ultime pubblicazioni troviamo l’albo illustrato La buona strada scritto da Alice Rohrwacher (Mondadori 2022).
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La letteratura in cucina. Ricette per chi ama leggere e mangiare bene |
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Linda Zucca Bernardo
Nata in un paesino della Valchiusella, ai piedi delle Alpi, mi specializzo in comunicazione interculturale e promozione territoriale. Da sempre sono affascinata dal valore culturale delle tradizioni enogastronomiche e la mia parola d'ordine è meraviglia: adoro ricercare posti, persone e storie che accendano questo sentimento e infonderlo attraverso le parole.
