La raccolta di racconti gialli edita da Edizioni del Loggione offre una piacevole opportunità per conoscere i vari quartieri del capoluogo emiliano e i suoi piatti tradizionali
Delle bellezze e delle caratteristiche di Bologna hanno scritto letterati e musicisti, la sua Università è tra la più antiche al mondo mentre la tradizione enogastronomica locale si fonda si ricette e prodotti tipici che contribuiscono a identificare la cucina italiana all’estero. Tortellini, lasagne, pasta fresca in genere, Mortadella e tanto altro, infatti, sono messi sullo stesso livello delle Due Torri per rappresentare la bolognesità.
Raccontare il capoluogo emiliano-romagnolo in maniera inedita non è semplice, descriverne le sue peculiarità e le vicende legate ai quartieri in cui è divisa rischia di emulare una qualsiasi guida turistica che annoierebbe dopo poche righe.
Tuttavia, la casa editrice Edizioni del Loggione non ha avuto paura di raccogliere la sfida e con il libro “Misteri e Manicaretti a Bologna” è riuscita a consegnare alle stampe una piacevole raccolta di racconti gialli ambientati sotto le Due Torri, in cui vicende moderne si alternano a importanti episodi del passato di cui si vuole conservare memoria.
Misteri e Manicaretti a Bologna: racconti, gialli e ricette
Inserito nella collana “Brividi a cena” che racconta territori ed enogastronomia, “Misteri e Manicaretti a Bologna” è un libro corale di cui si percepisce chiaramente il sinergico entusiasmo tra i vari scrittori (coordinati dal bravo Simone Metalli) e altri soggetti che hanno contribuito alla stesura. Tra questi, l’amministrazione comunale che ha inserito il libro nel progetto “Patto di Bologna per la lettura”, i Presidenti dei Quartieri che hanno narrato caratteristiche e informazioni dettagliate sui distretti di loro competenza, Bologna Welcome e Camera di Commercio che hanno fornito le ricette tradizionali a corredo dei racconti.
È stato coinvolto anche FICO Eataly World il progetto che esalta la cultura del cibo e la sostenibilità promuovendo l’agroalimentare italiano nel suo complesso. Una delle novelle, infatti, è stata scritta dal vincitore del concorso letterario “Scrivi in giallo a FICO” per raccontare l’ambizioso polo situato appena fuori dal centro.
10 Quartieri, 20 racconti, 17 ricette
I portici più lunghi del mondo, il percorso che porta al Santuario di San Luca, le stradine e le architetture medievali del centro storico, gli ampi parchi pubblici ma anche le periferie dense di storia, integrazione e fermento culturale, sono il teatro privilegiato delle storie raccontate in “Misteri e Manicaretti a Bologna” perché offrono un contesto fatto di mistero e suggestione, curiosità e serialità.
La storia di Bologna, con i suoi personaggi illustri, offre tanti spunti per episodi da leggere con il fiato sospeso ma anche l’attualità fatta, tra le altre cose, di multietnicità e violenza sulle donne è foriera di input, di zone d’ombra e momenti bui. Alla fine di ogni racconto, inoltre, viene proposta una ricetta della tradizione, quella vera, tramandata nei secoli e custodita dalla Camera di Commercio.
Il libro è ben scritto, le storie sono avvincenti, godibili e non troppo lunghe quindi si adattano anche a chi ama conoscere presto il finale. Katia Brentani e Massimo Casarini, titolari di Edizioni del Loggione, anche con questo libro sono riusciti a mescolare le varie anime della cultura di un territorio, proponendo un intrattenimento che spazia dalla storia all’arte, dalla narrativa alla cucina e introducendo il filo conduttore del mistero che rapisce l’attenzione del lettore.
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