Sono dolcetti a base di nocciole, mandorle e albume d’uovo. La loro storia è incerta e le origini sono contese dalla città di Gavirate (VA) e la città piemontese di Borgomanero (NO).

Ricetta dei Brutti ma buoni (Foto Alessandra Gabrielli).
Articolo di Alessandra Gabrielli
Il nome di brutti ma buoni è dato dalla forma irregolare e bitorzoluta di questi dessert a base di nocciole, mandorle e albume. Tuttavia, nonostante l’aspetto poco piacevole, sono apprezzati da tutti. Inoltre, l’assenza di farina nell’impasto li rende adatti anche alle persone intolleranti al glutine.
Ricetta dei Brutti ma buoni
La variante proposta di seguito, prevede l’utilizzo di sole nocciole.
Ingredienti
- 3 albumi
- 250 g di nocciole
- 200 g di zucchero
- i semi di una bacca di vaniglia
Preparazione
- Tostate le nocciole in una padella a fuoco basso per circa 30 minuti girandole spesso. Strofinatele nocciole tra le mani (se non utilizzate quelle già spellate) per eliminare la pellicina anche se, in alcune ricette, vengono utilizzate con la pelle. Versate le nocciole nella ciotola di un mixer e tritatele grossolanamente.
- Montate gli albumi e, dopo qualche minuto, iniziate ad aggiungere lo zucchero a cucchiaiate. L’aspetto finale dovrà essere sodo e lucido, come se fosse una meringa. Aggiungete la granella di nocciole e amalgamate.
- Trasferite il composto in una pentola e cuocete a fuoco basso; girate continuamente fino a quando non inizierà ad asciugarsi. Il fondo della pentola deve ricoprirsi con una patina, saranno necessari circa 8/10 minuti.
- Ricoprite una teglia con carta da forno. Prelevate l’impasto con un cucchiaio e distribuitelo sulla teglia.
- Fate cuocere in forno caldo statico, preriscaldato a 140° C per 40/50 minuti (devono essere secchi). Il numero dei biscotti varia a seconda della quantità di impasto che utilizzerete per ogni “mucchietto”.