Donna del Vino e manager di Cantine Colomba Bianca, la donna è rimasta vittima dell’ennesimo femminicidio nel trapanese. L’ultimo appuntamento a cui ha ceduto le è stato fatale. Amava la sua bambina, il suo lavoro ed era impegnata contro la violenza di genere
L’amore è un sentimento, una passione, un’emozione. Se non placato, può rientrare tra le motivazioni fisiologiche come la fame, la sete, il sonno. Spesso si trasforma in dipendenza affettiva e diventa nocivo. Marisa Leo, 39 anni, è l’ultima vittima di femminicidio. È stata uccisa ieri a Marsala, in provincia di Trapani, a colpi di fucile per mano del suo ex compagno, Angelo Reina, poi suicidatosi. Le aveva dato appuntamento con la scusa di un incontro chiarificatore nelle campagne tra Marsala e Mazara del Vallo.
Chi era Marisa Leo
Marisa Leo era responsabile marketing e comunicazione delle Cantine Colomba Bianca, nell’agro di Mazara del Vallo, nella Sicilia sud-occidentale. Qui si recava ogni giorno da Salemi, dove si dedicava con amorevole cura alla sua bambina. La sua passione era il vino e aveva desiderato fortemente questo lavoro. Infatti, dopo la laurea in Economia, aveva rinunciato alla professione di commercialista. Questo mondo le aveva aperto lo sguardo su nuovi orizzonti professionali nei quali si impegnava con grande slancio e stringeva profondi legami d’amicizia.
Il ricordo di Roberta Urso, delegata regionale delle Donne del Vino Sicilia
Marisa Leo faceva parte delle “Donne del Vino” e all’interno di questa associazione nata nel 1998 per promuovere la cultura vitivinicola, declinata al femminile, aveva ideato il format “DXD Calici di vita” per dare sostegno alle vittime di violenza. Roberta Urso, delegata regionale, la ricorda così:
«La nostra Marisa era una giovane donna provata dalla vita. Aveva denunciato l’ex, padre della figlia, per stalking. Aveva circoscritto la sua giovane vita a famiglia, genitori, lavoro con la paura che le potesse succedere qualcosa. Viveva protetta dai suoi affetti più cari e le sue giornate trascorrevano nel tran-tran tra l’ufficio di Cantine Colomba Bianca, che raggiungeva ogni giorno da Salemi, dove abitava e le cure e le attenzioni di madre. Aveva imparato a guardarsi dentro, a prendere consapevolezza di sé e a nutrire di Bellezza il mondo che la circondava».
La violenza di genere: l’impegno di Marisa Leo e delle Donne del Vino
Marisa Leo stava organizzando l’appuntamento di DXD: Calici di Vita, che avrebbe dovuto svolgersi a ottobre a Mazara del Vallo.
«Ed è sempre la nostra Marisa che insieme a un gruppo di giovani socie hanno dato il via al progetto “DXD: Calici di Vita”. – racconta Roberta Urso – Ovvero Donne per le Donne, un progetto itinerante per supportare con dei lunch solidali le associazioni che nel territorio regionale si occupano della rinascita delle donne vittime di violenza. La nostra Marisa è, a dispetto della morte violenta inflitta dall’uomo che ha amato, il futuro luminoso, come il suo sguardo, di chi oggi si sente spezzata ma è ancora pronta ancora una volta, ad alzare la testa, a rimboccarsi le maniche e a continuare la quotidiana battaglia di civiltà. Lo vogliamo fare con lo stesso sorriso di Marisa di chi “ha voglia di credere che la vita è bella.” Lo dobbiamo ad Alice».
Il messaggio della Cantina Colomba Bianca
Addolorati anche nell’azienda Colomba Bianca. Un affettuoso messaggio sul sito web e sui Social ha ricordato la donna:
© Riproduzione vietata«Ciao Marisa, eri e sarai luce È stata strappata alla vita Marisa Leo, responsabile marketing e comunicazione di Colomba Bianca. Donna del vino, madre premurosa e ispiratrice delle nostre cantine. Mente e braccio di scelte di successo, colonna portante di progetti internazionali per la filiera vitivinicola italiana, visionaria comunicatrice nel mondo dei vitigni made in Sicily. Era attiva contro la violenza di genere. È inesplicabile immaginare una nuova vendemmia senza Lei. Siamo sgomenti. Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la perdita che subisce la famiglia di Marisa, di cui ci sentiamo parte integrante anche noi».