Salute

Olio extravergine di oliva: un alleato prezioso per cuore e vasi sanguigni

Sono rinomate le tante proprietà terapeutiche di quello che non è solo un semplice condimento. Scopriamo quali sono i benefici dell’olio evo per la salute cardiovascolare

Salute cardiovascolare: benefici dell'olio extravergine di oliva
I benefici alla salute cardiovascolare dell’olio extravergine di oliva.

L’olio extravergine di oliva è il condimento principe della dieta mediterrana e conferisce aromaticità e sapore a moltissime preparazioni. Consumato quotidianamente, inoltre, è un alimento con proprietà nutrizionali importanti; ricco in vitamina E e grassi monoinsaturi, vanta anche spiccate doti antiossidanti ed antinfiammatorie configurandosi come prezioso alleato per il benessere di cuore e vasi sanguigni.

Olio extravergine di oliva e salute cardiovascolare

Molti studi hanno confermato gli effetti terapeutici dell’olio extravergine di oliva sulle malattie cardiovascolari quali:

  • ipertensione arteriosa: è un fattore di rischio cardiovascolare abbastanza diffuso nei soggetti adulti e ne soffre il 31% della popolazione italiana. Da alcune ricerche è emerso come l’olio evo abbia benefici superiori all’olio di girasole alto oleico. Il consumo quotidiano di olio extravergine, infatti, agisce positivamente sull’ipertensione arteriosa abbassando sia la pressione diastolica (minima) che la sistolica (massima);
  • ipercolesterolemia e l’alterazione delle frazioni HDL e LDL: se assunto per un lungo periodo di tempo, l’olio extravergine di oliva può ridurre il colesterolo totale, incrementare la frazione HDL (cosiddetto colesterolo “buono”) e diminuire la frazione LDL (colesterolo “cattivo”). Nel complesso migliora il profilo lipidico, anch’esso un fattore di rischio cardiovascolare importante;
  • aterosclerosi: la formazione di placche aterosclerotiche nella superficie interna dei vasi sanguigni (endotelio), espone al rischio di occlusione del lume vascolare e conseguente ictus, infarto del miocardio, trombosi e trombo-embolia. Il consumo di olio extravergine di oliva si è dimostrato in grado di rallentare il processo aterosclerotico inibendo il danno causato dallo stress ossidativo e ripristinando la funzione endoteliale.
Olio evo per salute cardiovascolare
Diversi studi hanno confermato l’importanza dell’olio evo per cuore e vasi sanguigni.

I polifenoli nell’olio evo: ecco cosa sono

Il giovamento alla salute derivante dall’olio extravergine di oliva è riconducibile all’alto contenuto in polifenoli, composti bioattivi naturalmente presenti in questo alimento.

Tra i circa 30 tipi diversi di polifenoli, quelli presenti in misura maggiore sono gli acidi vanillico, gallico, cumarico e caffeico; il tirosolo e l’idrossitirosolo; i secoroidi; i lignani e il tocoferolo (vitamina E). Queste molecole svolgono un’elevata azione antiossidante ed antiinfiammatoria, il che spiega l’effetto protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari. In particolare, è bene notare come non sia stato identificato un componente specifico come unico agente quanto invece la sinergia di tutti i composti presenti nell’olio extravergine di oliva.

Va anche detto che i composti fenolici costituiscono la parte minore di questo alimento che, dal punto di vista nutrizionale, è un olio di origine vegetale che contiene alcuni micronutrienti come Ferro e Rame e le vitamine liposolubili quali la vitamina A, il beta-carotene e la già citata vitamina E. Tra i macronutrienti, invece, troviamo i lipidi, di cui:

  • 73% di acidi grassi monoinsaturi: acido oleico.
  • 5% di acidi grassi saturi: palmitico, stearico e arachidico.
  • 5% di acidi grassi polinsaturi: linoleico, linolenico e arachidonico.

Come conservare le proprietà dell’olio extravergine di oliva

Dal lato della produzione, per conservare le proprietà bioattive e organolettiche dell’olio extravergine di oliva è opportuno procedere alla raccolta manuale o meccanica dei frutti maturi ed integri e seguire processi meccanici di estrazione a freddo.

La conservazione in appositi recipienti in vetro scuro, invece, consente una migliore conservazione e previene fenomeni ossidativi e di irrancidimento. Si consiglia, inoltre, di consumarlo a crudo, in quanto i composti fenolici sono termosensibili.


Bibliografia

  1. Ditano-Vázquez, Paola et al. “The Fluid Aspect of the Mediterranean Diet in the Prevention and Management of Cardiovascular Disease and Diabetes: The Role of Polyphenol Content in Moderate Consumption of Wine and Olive Oil.” Nutrients vol. 11,11 2833. 19 Nov. 2019, doi:10.3390/nu11112833
  2. https://www.epicentro.iss.it
  3. http://www.bda-ieo.it (BDA, OLIO DI OLIVA EXTRAVERGINE, codice alimento: 702901)
image_pdfimage_print
© Riproduzione vietata

Condividi su:

Ti è piaciuto questo articolo?

Registrati alla nostra newsletter

Marialetizia Latella

Cresciuta a Reggio Calabria tra la città e la campagna, poi approdata a Milano. Svolgo la professione di Dietista, alternandomi tra il lavoro freelance nel mondo del fitness e quello di Borsista di ricerca presso l’Istituto Europeo di Oncologia. Ritengo che l’informazione in ambito nutrizionale debba essere semplice, diretta ed affidabile. Quando si parla di diete il mio motto è «in medio stat virtus». Non potrei mai rinunciare a del buon vino.

Ricevi informazioni utili

Segui la nostra TV

Le firme

Alessandra Piubello

Giovanni Caldara

Esplora il magazine

Pubblicità


Pubblicità

I nostri partner

Vignaioli Contrari
Only Wine Festival 2024