Dove mangiare Lombardia

Milano: all’ombra delle Gallerie d’Italia e della casa di Alessandro Manzoni apre “Voce in Giardino”

Voce in Giardino a Milano, la cucina griffata di Aimo e Nadia
Voce in Giardino a Milano (Foto © Ufficio stampa).

Uno spazio en plein air dove gustare nella bella stagione la cucina griffata Aimo e Nadia dello chef Lorenzo Pesci

Nella Milano capitale del Design che ogni anno, con il suo Fuorisalone, fa conoscere a milanesi e turisti i suoi tesori nascosti, celati per lo più all’interno di palazzi bellissimi solitamente off-limits per i comuni mortali, ecco aprirsi un giardino meraviglioso – fruibile a ogni avventore e aperto durante la bella stagione – nel pieno centro e a due passi da piazza della Scala: Voce in Giardino è il nome dello spazio en plein air situato tra le Gallerie d’Italia e la casa del grande scrittore Alessandro Manzoni, dove gustare la raffinata proposta gastronomica del ristorante Voce che fa parte della galassia del prestigioso e stellato ristorante Aimo e Nadia.

E dove fiore all’occhiello dell’esperienza sarà la degustazione del menu “Collezioni” firmato dall’executive chef Lorenzo Pesci, percorso gastronomico, quest’ultimo, con il quale il  cuoco marchigiano ha inteso onorare la “grande bellezza” che lo circonda a partire proprio dalle straordinarie collezioni d’arte contenute nel museo delle Gallerie d’Italia di Intesa San Paolo che delimitano questo spazio esterno che è stato curato, poi, da un importante architetto come Michele De Lucchi e rifinito negli arredi con la collezione “La Grande Muraglia 2023” del designer Mario Bellini per NEUTRA.

Lo chef Lorenzo Pesci (Foto © Ufficio stampa).

A brillare nel lungo percorso (suddiviso in otto passaggi e proposto all’importante prezzo di 170 euro a commensale) è il Risotto Gran Riserva Carnaroli con olive taggiasche candite, pasta di noci e pompelmo in un riuscito equilibrio tra dolcezza, acidità e sapidità. Altrettanto buona l’intrigante Capasanta gratinata alla liquirizia e peperone adagiata su una salsa vicentina (a base di stoccafisso). Come pure squisita è l’opulenta Mazzancolla accostata sapientemente al sedano rapa e al topinambur e insieme alla nota dolce (ma non banale) data dai datteri resi però leggermente piccanti. Notevole anche la Faraona in chaud-froid con patata fondente, piselli mantecati al burro e salsa alla china. Si chiude in dolcezza con una Tarte tatin di ananas accompagnata da un pungente gelato di zenzero e pepe nero.

Risotto Gran Riserva Carnaroli con olive nere, pasta di noci e pompelmo (Foto © Ufficio stampa).
Capasanta gratinata alla liquirizia e peperone (Foto © Ufficio stampa).

È il «made in Italy» in tavola il protagonista di questo ambizioso «menu Collezioni», a dispetto certo di alcune contaminazioni peraltro ben riuscite con la scuola francese. Non c’è, del resto, di che stupirsi pensando a quei piatti divenuti nel tempo dei veri e propri classici e che hanno reso punto di riferimento gastronomico Aimo e Nadia. E se oggi Voce si pone nel suo solco è anche grazie a questo cuoco trentaquattrenne di Civitanova Marche che ha lavorato per sette anni con Carlo Cracco e da quattro anni è parte del gruppo capitanato dagli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani.

Faraona in chaud froid con patata fondente, piselli mantecati e salsa alla china

Ma l’offerta di Voce in Giardino è di sicuro più ampia di quella squisitamente gourmet declinandosi nel corso della giornata nel segno della convivialità, puntando cioè a parlare a pubblici e a clienti diversi. Da un pranzo più informale all’aperitivo sino a momenti di musica Jazz dal vivo, la bella stagione promette momenti di autentico relax e distensione se circondati, come in questo giardino, dalle magnolie e da sculture contemporanee.

Voce in Giardino
Via Manzoni 10, Milano
Prenotazioni: 349.3273374 | www.aimoenadia.com

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Giovanni Caldara

Cronista di cose buone e talvolta di altre un po’ meno. Ispettore per alcune guide gastronomiche. Bergamo gli diede i natali. Ama Venezia, le montagne, la musica e il Settecento: di quello prima, però, che rotolassero teste. Tra le testate, invece, con cui collabora o ha collaborato: Avvenire, Civiltà del Bere, Elle (Gourmet), Il Giornale.it.

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