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Nel quartiere ebraico di Roma, il primo festival del carciofo romanesco

Dal 6 al 8 aprile, il gusto del territorio nei menu di dodici ristoranti dell’ex ghetto, il cuore pulsante della tradizione giudaico-romanesca a tavola

Festival del carciofo romanesco: a Roma la prima edizione
La bellezza del carciofo romanesco, primo prodotto tutelato con il marchio IGP (Foto © Malinda Sassu).

Non è un frutto tantomeno una verdura, addirittura diventerebbe un bellissimo fiore se solo non venisse raccolto: il carciofo (Cynara Scolymus, questo il suo nome scientifico) è, a tutti gli effetti un ortaggio, presente nella nostra alimentazione sin dalla notte dei tempi.

Egizi e romani ne lodavano, infatti, le virtù medicamentose e, nel Rinascimento, re e regine ne andavano talmente ghiotti da imporne la coltivazione negli orti reali di tutta Europa.

Se l’Italia ne detiene il primato mondiale di produzione è proprio Roma, la città eterna, la capitale del primo prodotto tutelato con il marchio IGP: il carciofo romanesco.

Festival del carciofo romanesco: parte la prima edizione

Re delle tavole e punto di riferimento degli orti laziali che vanno da Ladispoli a Cerveteri, soprattutto, principe indiscusso dell’antica cultura culinaria giudaico-romanesca, il carciofo sarà il protagonista indiscusso del primo Festival tutto dedicato, nell’area dell’antico ghetto, dal 6 al 8 aprile.

Una manifestazione volta a rilanciare turismo, agroalimentare e ristorazione attraverso la cultura e l’identità in un piatto. Tre giorni in cui, a pranzo e a cena, i dodici ristoranti del quartiere ebraico aderenti all’iniziativa presenteranno i loro menu speciali a base di carciofo, dall’antipasto al gelato.

Il Festival del carciofo romanesco è promosso da Confesercenti Roma e Lazio, sponsorizzato da AgroCamera, patrocinato da Regione Lazio, ARSIAL, Assessorato all’Agricoltura del Comune di Roma e dal I Municipio, con la collaborazione di Coldiretti Lazio.

Il rilancio dei servizi e della ristorazione passa per l’identità del piatto

Alla romana, alla giudìa oppure crudo con olio e limone o cotto nella vignarola e con la coratella, il carciofo romanesco è l’icona gastronomica delle tavole romane, legato a doppio filo alla cucina della comunità ebraica di Roma. Un luogo e un simbolo che saranno celebrati in un’edizione unica nel suo genere, lontana dall’idea fiere o sagre.

«Il valore aggiunto è nel luogo stesso dove si svolge, il quartiere ebraico nel cuore di Roma – commenta Angelo Di Porto, Vicepresidente Fiepet Roma – laddove le ricette del carciofo alla romana e alla giudia sono nate e si conservano attraverso tradizioni secolari tramandate di generazione in generazione»

Festival del carciofo romanesco: a Roma la prima edizione
Carciofi alla giudia, uno dei piatti simbolo della cucina romana (Foto © Malinda Sassu).

Un punto di partenza per organizzare eventi che leghino i cittadini e il territorio attraverso il cibo, come sottolinea il Presidente di Confesercenti Roma e Lazio, Valter Giammaria:

«Siamo già al lavoro per organizzare la seconda edizione che non si svolgerà solo in una zona della città, ma coinvolgerà tutto il territorio della Capitale».

Foto 3 (un momento del convegno sul carciofo romanesco tenutosi il 31 marzo – credits Malinda)

Presentazione del Festival del carciofo romanesco
Un momento del convegno sul carciofo romanesco tenutosi il 31 marzo (Foto © Malinda Sassu).

Un convegno universitario sull’identità del carciofo

Il progetto è stato presentato nel corso di un Convegno il 31 marzo presso l’Universitas Mercatorum nello splendido Palazzo Costaguti di Piazza Mattei, alla presenza e con gli interventi delle massime autorità, moderati dal giornalista Daniel Della Seta, autore e conduttore de “L’Italia Che Va…” Radio RAI e della rubrica TV “In Punta di Forchetta”.

«Creare un appuntamento che valorizzi la tipicità della cucina romana è fondamentale per sviluppare l’identità di Roma nel mondo. I turisti cercano sempre di più prodotti di qualità tipici della nostra città per vivere un’experience da ricordare» sottolinea l’Assessore Alessandro Onorato al termine del convegno dal titolo “Il carciofo romanesco: risorsa per l’agricoltura, la salute, il turismo e l’identità di Roma” dove il carciofo è stato esaltato e raccontato da esperti nutrizionisti come principe della dieta mediterranea, base di un corretto stile di vita per preservare la nostra salute partendo dalla prevenzione.

Appuntamento, quindi, al 6 aprile alle ore 11 per l’inaugurazione, con la partecipazione delle istituzioni partner e della Presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi.

Per maggiori informazioni sul Festival del carciofo romanesco, sui locali partecipanti e le offerte dei menù, è possibile consultare i siti web festivaldelcarcioforomanesco.com o www.romaincampagna.it

 

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Malinda Sassu

Giornalista e autore Wine, Food & Travel per diverse testate giornalistiche cartacee e online, in Italia e all'estero. Appassionata della vita, dei viaggi e della gente, scopro il mondo attraverso il cibo e il vino, esplorando ristoranti nascosti, cantine e destinazioni culinarie uniche.

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