Eventi Trentino-Alto Adige

“La Notte degli Aromi” a Cantina Tramin, esperienza tra Alto Adige e Oriente!

La Notte degli Aromi, la serata a Cantina Tramin
Cantina Tramin (Foto © Matteo Grappa).

Presso la cooperativa vitivinicola di Termeno sulla Strada del Vino (BZ) si è volta l’annuale serata dedicata ai piaceri del vino in abbinamento con specialità orientali e musica dal vivo

Lo scorso 11 agosto a Termeno sulla Strada del Vino (BZ), presso Cantina Tramin, si è tenuto l’annuale appuntamento con la “La Notte degli Aromi”. L’edizione 2023 ha visto protagonisti i vini aziendali abbinati ai piatti preparati dagli chef del Wen Japanese Restaurant di Bergamo, secondo un percorso pensato per incuriosire e soddisfare tutti i palati.

La serata a Cantina Tramin (Foto © Matteo Grappa).

L’obiettivo è stato quello di illustrare la simbiosi tra la ricchezza olfattiva dei vini altoatesini di Cantina Tramin e la cucina asiatica, contraddistinta dall’alternanza di sapori delicati e tratti più decisi e speziati.

Tra gli abbinamenti proposti si sono fatti apprezzare il Nussbaumer Gewürztraminer 2014 con gli stick di gambero ed edamame in pasta fillo, accompagnati da una maionese in agrodolce leggermente piccante, il Glarea Chardonnay 2021 con il sashimi di tonno, salmone, ricciola e scampo e il Selida Gewürztraminer 2022 con la selezione di sushi.

«I nostri vini dimostrano una vocazione gastronomica capace di andare al di là dei tradizionali confini territoriali – ha spiegato Wolfgang Klotz, direttore commerciale di Cantina Tramin –. Come azienda cooperativa abbiamo il compito di creare occasioni d’incontro tra i produttori e il pubblico capaci di sorprendere e ampliare non solo la conoscenza dei prodotti ma anche le esperienze di assaggio».

La nutrita proposta vini è stata arricchita della vecchia annata del blend Stoan 2014, con il Pepi Sauvignon 2022, il Marjun Pinot Nero 2021, il Moriz Pinot Bianco 2022 e il Roen Gewürztraminer vendemmia tardiva 2022, tutti abbinati a una portata di pesce cotto, crudo, vegetariana o a base di carne.

A rendere ancora più piacevole e coinvolgente l’atmosfera è stato un fantastico tramonto sulle vigne adiacenti la cantina e la selezione musicale a cura di Dj Veloziped.

L’interno di Cantina Tramin (Foto © Matteo Grappa).

La storia di Cantina Tramin

La Cantina Tramin è la terza più antica cantina cooperativa dell’Alto Adige. Nata nel 1898 su iniziativa di Christian Schrott, parroco del paese e allora deputato al Parlamento di Vienna, nel 1971 si è fusa con la Cantina Sociale di Egna ampliando il numero di soci e i territori di competenza.

Nel 1989 prende avvio il progetto Selezione, primo intervento nella direzione della qualità enologica che vede una svoltadecisiva con l’arrivo in azienda dell’enologo Willi Stürz. Le sue scelte e il suo metodo procurano autorevoli riconoscimenti da parte della critica italiana e internazionale. Nel 2010 viene ultimato il grande intervento di ristrutturazione della sede della Cantina, interamente curato dall’architetto Werner Tscholl, con una struttura che richiama i tralci di vite e concepita in un’ottica di alto risparmio energetico.

Foto © Matteo Grappa

Il territorio

Situata in Alto Adige, la cantina oggi comprende terreni che si estendono nei comuni di Egna, Montagna e Ora e nella valle occidentale Termeno fino a Cortaccia, ai piedi del Monte Roen, che appartiene alla catena montuosa della Mendola.

Le vigne si trovano in un’area compresa tra i 200 e gli 850 m s.l.m. dotata di una particolare identità climatica, data dalla prossimità delle montagne, dai venti provenienti dal lago di Garda e dagli sbalzi termici tra il giorno e la notte. Proprio le forti escursioni termiche sono tra i fattori che determinano l’eleganza, la struttura e la complessità olfattiva dei vini di Cantina Tramin.

Da molti anni l’azienda produce grandi vini bianchi di montagna. Se i primi successi si sono registrati con bianchi aromatici e speziati di rara espressività, tanto da essere riconosciuta come la Casa del Gewürztraminer, negli ultimi anni la cantina si è concentrata anche sullo Chardonnay, vitigno che si esprime in modo significativo nel territorio alpino.

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Matteo Grappa

Origini lucane, vivo a Torino da oltre 20 anni e attualmente lavoro a Roma anche se la mia professione mi porta a viaggiare molto in Italia e all’estero, permettendomi di dare sfogo alla grande passione per il vino e l’enologia. Diplomato Sommelier Fisar, mi piace esplorare continuamente questo affascinante mondo e scrivere di questi argomenti mi permette di trasmettere anche agli altri le emozioni, il territorio e la storia che ogni sorso di vino ci regala.

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