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IGP (Indicazione Geografica Protetta)

Il Marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) si attribuisce ad un prodotto originario di una determinata area geografica e che, da questa, acquisisce qualità, reputazione o altre caratteristiche. Per ottenerlo, almeno una delle fasi di produzione deve essere effettuata nella zona in questione.

IGP Indicazione Geografica Protetta. Che significa?

Quando facciamo la spesa, notiamo che su molti prodotti agroalimentari sono apposti dei marchi come IGP, DOP o STG. Ma ne conosciamo realmente il significato?

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Il Marchio IGP Indicazione Geografica Protetta conferisce una tutela giuridica ad un prodotto originario di una determinata area geografica e che, da questa, acquisisce qualità, reputazione o altre caratteristiche. Per ottenere il marchio, almeno una delle fasi di produzione deve essere effettuata nella zona in questione (art. 5 del Regolamento UE nr. 1151/2012).

La differenza rispetto al marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) risiede nel fatto che per ottenere quest’ultimo tutto il processo di produzione e commercializzazione deve avvenire nel territorio dichiarato e non è sufficiente solo una fase.

In Italia, il sistema europeo delle “Denominazioni d’origine protette (DOP)” e delle “Indicazioni geografiche protette IGP” è stato introdotto nel 1992 per uniformità alle norme di tutela già vigenti in altri Paesi dell’Unione Europea. Tali marchi si applicano ai prodotti agricoli e alimentari.

Il Regolamento CEE di riferimento fu il n. 2081/92 che istituì il sistema di protezione delle denominazioni territoriali (ora sostituito Regolamento CEE 510/2006 senza modifiche delle definizioni che seguono) – Protezione delle Indicazioni Geografiche e delle Denominazioni d’Origine dei prodotti agricoli e alimentari.

Ai fini del presente Regolamento si intende per:

a) Denominazione d’origine: il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare – originario di tale regione, di tale luogo determinato o di tale paese e – la cui qualità o le cui caratteristiche siano dovute essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico comprensivo dei fattori naturali ed umani e la cui produzione, trasformazione ed elaborazione avvengano nell’area geografica delimitata;
b) Indicazione geografica: il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare – originario di tale regione, di tale luogo determinato o di tale paese e – di cui una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica possa essere attribuita all’origine geografica e la cui produzione e/o trasformazione e/o elaborazione avvengano nell’area geografica determinata”

I marchi di qualità si sono rivelati indispensabili per valorizzare e tutelare il vasto patrimonio di prodotti tipici italiani sia in amibito nazionale che europeo. I produttori per ottenere il marchio I.G.P. devono attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione il quale viene fatto rispettare da appositi organismi di vigilanza e controllo.

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