A Cesenatico, Milano Marittima e Pinarella, l’iniziativa “Vini di Romagna – DOP ON THE BEACH” promuove alcune dele sue eccellenze enologiche.
Prosegue l’intensa attività di promozione e valorizzazione, italiana ed internazionale, dei vini romagnoli svolta dal Consorzio Vini di Romagna. Dopo le trasferte primaverili al Vinitaly di Verona e al Prowien di Düsseldorf (Germania), e in attesa della trasferta autunnale negli USA, il Consorzio non si ferma nemmeno in estate e punta sulla Riviera romagnola per far conoscere e apprezzare i vini ai tanti turisti che affollano le spiagge in questo periodo.
Fino al 12 agosto, in quattro stabilimenti balneari si svolge l’iniziativa “Vini di Romagna – DOP ON THE BEACH”. A Cesenatico al Bagno Vally n.53 e al Bagno Nettuno levante n.28, a Milano Marittima al Bagno Dario n.315/316 e a Pinarella di Cervia al Bagno Giardino n.72/73 saranno allestiti dei corner promozionali e, in base a un calendario concordato con le strutture, saranno presenti due giovani enologhe con l’obiettivo di invitare all’assaggio il pubblico. Un assaggio che riguarderà: Romagna Albana DOCG, Romagna Pagadebit DOC nelle versioni fermo e frizzante, Romagna Sangiovese DOC.
I corner saranno ben visibili grazie alla presenza di materiale promozionale realizzato ad hoc per l’evento: vele, t-shirt per il personale, depliant-invito all’assaggio dei vini, che verranno serviti in calici serigrafati con il marchio del Passatore, simbolo del Consorzio Vini di Romagna.
«La nostra amata riviera romagnola è da oltre cinquant’anni uno dei contesti turistici più visitati dell’estate. Siamo convinti che i vini di qualità della Romagna debbano sempre accompagnare la villeggiatura di chi sosta sulle nostre spiagge, contribuendo a mostrare e far ricordare un territorio orgoglioso e coeso, che vive delle proprie tipicità», sottolinea il Presidente del Consorzio Vini di Romagna, Giordano Zinzani. «Si tratta di una prova rivolta al consumatore per far conoscere alcune tipologie della DOP Romagna e testarne il gradimento in contesti in cui i nostri vini sono ancora poco utilizzati. Siamo certi del valore dei nostri prodotti DOP e pronti a proseguire il progetto qualora confermi le attese».
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