È una torta salata tipica di Scicli, in provincia di Ragusa. Nata come ricetta dagli ingredienti poveri e facilmente reperibili, oggi è apprezzata da grandi e piccini.

Il cuccidatu scaniatu è una tipica ricetta siciliana e in particolare di Scicli (RG), località barocca della parte sud-orientale dell’isola. La forma è quella di una ciambella rustica di circa 20 centimetri di diametro e del peso di 250 grammi che, tradizionalmente, veniva realizzata nelle famiglie contadine ogni volta in cui si preparava il pane. Le massaie sciclitane impiegavano i residui dell’impasto del pane o delle “scacce” per rielaborarli con l’aggiunta di caciocavallo grattugiato, pepe e strutto. Essendo una torta salata fragrante e saporita era adatta anche a nutrire bambini e ragazzi che ne erano ghiotti.
Cucciddatu scaniatu con salsiccia e ricotta
Il cucciddatu scaniatu, i cui ingredienti sono poveri e facilmente reperibili anche nelle case delle famiglie meno abbienti di un tempo, oggi è ancora molto diffusa e si trova nei panifici, nelle rosticcerie e nei ristoranti che ne realizzano le varianti più fantasiose. Noi lo proponiamo nella versione con salsiccia fresca e ricotta.
Ingredienti
- 100 grammi di farina di grano duro
- acqua
- strutto q.b
- sale e pepe nero
- caciocavallo grattugiato
- 100 g di salsiccia fresca
- ricotta.
Procedimento
- Impastate energicamente la farina con acqua e strutto (nella cucina contadina per quanto riguarda la quantità dello strutto si andava ad occhio). L’impasto si lavora molto e, da qui, il nome “scaniatu” che vuol dire lavorato
- Aggiungete del sale, il pepe ed il formaggio grattugiato. Continuare ad impastate fino ad ottenere un impasto omogeneo e sodo
- Con la pasta, formate un filoncino, con il pollice create un incavo al centro e farcitelo con salsiccia cruda e ricotta. Chiudete le due estremità conferendogli la forma circolare
- Cospargete la superficie con altro caciocavallo grattugiato e pepe nero.
- Disponete il cucciddato su una teglia rivestita di carta forno ed infornate a 200 gradi per 20/30 minuti.
© Articolo di Angela Donzella



Facile

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