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C’è anche l’arte al Vinitaly 2023: nella mostra “Bacco DiVino”, i capolavori di Caravaggio e Guido Reni

Bacco Divino a Vinitaly: opere di Caravaggio e Guido Reni
Foto © La Gazzetta del Gusto

Inaugurata dai ministri Lollobrigida e Sangiuliano, la mostra è un’imperdibile occasione per ammirare quadri di grande valore e riflettere su temi di attualità

Bacco Divino a Vinitaly è un’importante mostra che si svolge per la prima volta al Salone veronese e che osserva il vino anche attraverso gli occhi di due grandi maestri della pittura italiana: Caravaggio e Guido Reni.

Il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida e il Ministro della Cultura Sangiuliano, affiancati dal Soprintendente degli Uffizi Schmidt, nella giornata di inaugurazione del Vinitaly hanno tagliato il nastro anche della mostra “Bacco Divino”.

L’evento mette in esposizione il rivoluzionario Bacco di Caravaggio, raffigurante un giovane di borgata travestito da dio greco, attorniato da simboli del tempo che passa e delle gioie effimere del mondo, nonchè il classicista “Bacco bambino” di Guido Reni, che guarda ridente invitando a cogliere i piaceri dell’esistenza terrena.

Bacco Divino a Vinitaly: in esposizione Caravaggio e Guido Reni

Le due grandi opere pittoriche, visitabili all’interno della 55^ edizione di Vinitaly e appartenenti al patrimonio del Museo degli Uffizi di Firenze, hanno offerto l’invito per affrontare gli importanti e attuali temi legati al consumo degli alcolici, del cibo sintetico e della valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e agroalimentare del nostro Paese.

In particolare nel Bacco di Caravaggio, capolavoro assoluto che celebra e invita lo spettatore a brindare, col gesto dell’alzare il calice, si lascia intendere che l’abuso del vino non è conveniente. Il gesto aggraziato è infatti espresso attraverso l’alzata elegante di un ricercato calice veneziano, riempito per metà, estremamente leggero dato che a quell’epoca il piombo non entrava nella produzione del vetro. Viene messo in risalto dunque il messaggio del bere bene, nella giusta misura, riconducibile al teorema di Aristotele del “mai troppo”.

Mettendo assieme capolavori dell’arte ed eccellenze del vino, si è voluto sottolineare la grande tradizione storica, consolidata nei secoli, dell’immagine da proiettare nel mondo del nostro Paese.

Bacco Divino a Vinitaly 2023
Bruno Vespa con i ministri Lollobrigida e Sangiuliano.

L’attualità osservata dal punto di vista dell’arte, grazie a Bacco Divino a Vinitaly

L’Italia va dunque osservata da diversi punti di vista: non c’è agricoltura senza cultura, non c’è cultura senza consapevolezza dell’ambiente e della biodiversità. Esempio ne è la dieta mediterranea, inserita nella lista dei beni immateriali Unesco di cui il vino è parte integrante nonostante gli attacchi delle ultime settimane che lo vogliono condannare tout court, stigmatizzandolo quale elemento nocivo.

Durante l’inaugurazione moderata da Bruno Vespa, non poteva mancare il richiamo all’attualissimo tema del cibo sintetico.

La discussione sul cibo sintetico

Servito al momento solo a Singapore ed in Israele, il cibo sintetico ha visto l’Italia quale primo Paese in assoluto a vietarne la vendita per legge. Il Ministro Lollobrigida ha sottolineato come tale decisione sia stata assunta seguendo il principio europeo della precauzione, non avendo in questo momento certezza assoluta che tale cibo non possa nuocere alla salute del consumatore.

La richiesta unanime di tale legge da parte delle Regioni italiane conferma la sensibilità comune a considerare il cibo come elemento legato alla terra, al lavoro, all’impresa ed alla qualità.

Obiettivo comune, confermano i Ministri intervenuti, è quello di far crescere un sistema economico attorno alla cultura, poiché dove c’è standardizzazione di prodotto l’Italia è perdente. Dove si decida di cedere alla produzione industriale di cibo sintetico si imboccherà inevitabilmente la strada verso un peggioramento delle condizioni dell’ambiente, un ambiente non più sano, che vedrà sparire la zootecnia, gli allevamenti, e conseguentemente la manutenzione del territorio, come in più occasioni si è già potuto verificare, causando dissesto idrogeologico con conseguenze importanti ed imprevedibili.

Info: www.vinitaly.com

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Antonio Lodedo

Giornalista con la passione per l’analisi sensoriale, Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, Maestro Assaggiatore ONAF e Assaggiatore di oli EVO. Mi occupo di enogastronomia quale sintesi di territorio, tradizioni, lavoro, prodotti tipici, storia, cultura, ma anche amicizia, studio, divertimento, viaggi e allegria.

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