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Bertozzi & Casoni. Minimi Avanzi, una mostra trasforma il cibo in arte

«Bertozzi & Casoni. Minimi Avanzi», due artisti romagnoli trasformano il cibo e gli scarti in opere d'arte alla Pinacoteca di Ascoli Piceno. La mostra si può visitare dal 25 marzo al 24 settembre.

«Bertozzi & Casoni. Minimi Avanzi», due artisti romagnoli trasformano il cibo e gli scarti in opere d’arte alla Pinacoteca di Ascoli Piceno. La mostra si può vistare dal 25 marzo al 24 settembre.

Bertozzi & Casoni. Minimi Avanzi, Ascoli Piceno
Bertozzi & Casoni. Minimi Avanzi, Ascoli Piceno.

Dal 25 marzo al 24 settembre 2017, presso la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, si terrà una mostra innovativa dal titolo “Bertozzi & Casoni. Minimi Avanzi”, promossa e organizzata anche in collaborazione con i Musei Civici di Ascoli Piceno.

L’evento, nato da un’idea di Verticale d’Arte e curato da Stefano Papetti, Elisa Mori, Giorgia Berardinelli e Silvia Bartolini, è considerato la prima grande personale del duo Giampaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni, entrambi di origine romagnola, che esporranno 24 opere internazionali, all’interno dei magnifici spazi della Pinacoteca.

Il tema dell’esposizione è il “food” in tutte le sue diverse accezioni: avanzi di cibo, rifiuti, lattine, rimasugli, pattumiere ma anche fiori, farfalle, animali, giornali ed elementi della vita quotidiana che, sapientemente smembrati e ricomposti, compongono le nature morte realizzate in ceramica policroma che hanno reso celebri i due artisti. Attraverso la loro arte, essi cercano di dare una nuova esistenza agli oggetti, donando loro una sorta di vita “eterna”.


Bertozzi & Casoni. Minimi Avanzi: 24 opere


Bertozzi & Casoni. Minimi Avanzi, Ascoli Piceno
Una delle opere di Giampaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni.

Al percorso espositivo, composto da ben 24 opere dai diversi formati, si aggiunge un’installazione inedita di grandi dimensioni creata site-specific.

La mostra è un affascinante connubio antico-moderno tra l’ambientazione classica della Pinacoteca e la contemporaneità delle opere d’arte esposte, in bilico tra il surrealismo compositivo e l’iperrealismo formale, in cui la vanitas e l’instabilità del mondo organico si collegano a quei sentimenti di disgusto e orrore che proiettano il pubblico nel mondo dell’usa e getta e della futilità del materialismo moderno.

Prima dell’apertura al pubblico, la mostra verrà presentata con una cena gourmet esclusiva, su prenotazione, venerdì 24 marzo, durante la quale, tra le opere di Bertozzi & Casoni, si potranno degustare i piatti realizzati da tre chef di prestigio Enrico Mazzaroni (Il Tiglio), Andrea Mosca (Ristorante Marili) e Fabio Balducci (Gazzani Banqueting).

© Articolo di Marco Fabiani

 

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