Un dolce che ha origini nell’isola di Capri e una delle tante espressioni di una terra da sogno la cui gastronomia offre una ricchezza e una genuinità senza pari.
La torta caprese è un prodotto di pasticcera che, da Capri, ha conquistato le tavole italiane e del mondo per la sua bontà, per la facilità di esecuzione e perché è il dessert perfetto per un fine pasto, per uno spuntino o per altre occasioni più o meno importanti.
Storia della torta caprese
Come tante ricette della tradizione popolare, anche questo dolce è nato per caso nel 1920 ad opera del cuoco Carmine Di Fiore che aveva un laboratorio di pasticceria nell’isola più incantevole d’Italia.
La circostanza è affascinante e alquanto bizzarra in quanto è legata addirittura al famoso Al Capone, il quale inviò due malavitosi a Capri per acquistare delle ghette. Per costoro, era d’obbligo una tappa in un rinomato luogo di dolcezze, e chiesero a Di Fiore di preparare loro una torta. Lo chef, forse per la tensione di avere clienti così “particolari”, dimenticò di aggiungere la farina nell’impasto dando vita a una torta buonissima che conquistò anche gli americani che vollero la ricetta.
Ricetta della torta caprese
Ingredienti
- 150 grammi di cioccolato fondente
- 200 grammi di zucchero
- 200 grammi di mandorle
- 4 uova.
Preparazione
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente in pezzi e farlo intiepidire. Aggiungere lo zucchero e amalgamare bene. Unire le mandorle tritate e 4 tuorli e mescolare bene tutto il composto.
Montare a neve ben ferma gli albumi e unirli, delicatamente, al composto di cioccolato. Versare il preparato in una tortiera di 16 cm di diametro, precedentemente imburrata e infarinata, e cuocere in forno preriscaldato a 170°C per 30-35 minuti.
Sfornare il dolce quando è ancora morbido, perché raffreddandosi si rassoderà rimanendo però umido.
Servire e buon appetito.
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