Storicamente sono le cialde tipiche del Natale in Abruzzo ma oggi vengono preparate tutto l’anno perchè la loro bontà e versatilità le rendono irresistibili

Le ferratelle abruzzesi sono delle profumate cialde morbide o croccanti che vengono servite con una spolverata di zucchero a velo oppure farcite con miele, confetture o cioccolato. La loro tipica superficie losangata è ottenuta grazie alla cottura su una particolare piastra in ferro o in ghisa, chiamata “lu ferre” oppure “jo fèrro”, che oggi si trova in commercio in versione elettrica, molto più pratica.
Preparate anche in Molise o nel Lazio, a seconda delle regioni o delle province, vengono chiamate anche “neole”, “pizzelle”, “nuvole” o “cancelle” (evidentemente per la tipica grigliatura esterna) mentre in epoca romana erano conosciute come “crustule”.
La vera ricetta delle ferratelle, che concludono i banchetti con i piatti tipici della cucina abruzzese, è caratterizzata dalla semplicità negli ingredienti (uova, zucchero, farina e aromi) e nella preparazione dell’impasto.
Storia delle ferratelle
Anche se oggi si tratta di un dolce gustato tutto l’anno e sempre presente nelle vetrine delle pasticcerie abruzzesi, storicamente le ferratelle erano i dolci delle feste da preparare nel periodo natalizio, durante la settimana pasquale oppure in occasione delle celebrazioni del Santo Patrono.
Le loro origini sono antichissime e un impasto simile a quello che conosciamo oggi, praticamente con i medesimi ingredienti, veniva preparato già in epoca Romana per un dolce chiamato “Crustulum“.
Risale al ‘700, invece, la nascita dei tipici arnesi per la cottura delle cialde, ossia due piastre munite di manico per girarle e cuocere le cialde da entrambi i lati. “Lu ferre” rappresentava la dote delle spose e veniva commissionato ai fabbri dalle ricche famiglie abruzzesi che facevano imprimere lo stemma del casato.



4 persone

Facile

Basso

In base al numero

Pochi minuti


4 persone

Facile

Basso

In base al numero

Pochi minuti

- 3 uova
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva o di semi
- 3 cucchiai di zucchero
- un pizzico di cannella
- scorsa grattuggiata di un limone
- un pizzico di sale
- cannella (se gradita)
Pe la cottura è necessaria una piastra apposita per ferratelle, costituita da due pezzi che si uniscono e che si trova in commercio anche nella versione elettrica.

La vera ricetta delle Ferratelle abruzzesi
- In una ciotola oppure in una planetaria unire le uova, la farina setacciata con un pizzico di sale, lo zucchero, il pizzico di cannella e la scorsa di limone grattuggiata
- Mescolare gli ingredienti e versare gradualmente l’olio fino ad ottenere un composto denso e omogeneo, non troppo liquido
- Lasciar riposare la pastella per circa mezz’ora e, quindi procedere con la cottura
- sistemare sul fuoco l’apposita piasta per le ferratelle unta di olio, e quando sarà ben calda, versare un cucchiaio dell’impasto. Chiudere l’arnese e far cuocere, per qualche minuto, le cialde da entrambe le parti fino a quando saranno ben dorate
- staccare le ferratelle dalla piastra e servirle calde, oppure aspettare che si raffreddino. Sono ottime da gustare con farciture a base di crema, confetture, nutella o semplimente spolverate con zucchero a velo.

Si possono congelare le ferratelle?
Se desiderate fare una scorta di ferratelle, è possibile congelarle appena si sono raffreddate. Impiegheranno pochissimo tempo a scongelatsi, risultando fresche come appena fatte.