Da piatto povero dei contadini a ricetta presente sui menù di tutti i ristoranti, anche quelli più prestigiosi. Ecco come si prepara la celebre minestra di pane di cui in ogni zona propone una variante.

Minestra di pane, ribollita, zuppa toscana di fagioli e cavolo nero. Sono molti i nomi che vengono dati a questa ricetta tipica della Toscana che presenta diverse varianti in base alle zone in cui viene preparata
Nel territorio pisano, ad esempio, viene chiamata semplicemente “zuppa” e questa che proponiamo è una ricetta tradizionale di famiglia, annottaa su fogli ingialliti dal tempo.
Zuppa toscana di pane, fagioli e cavolo nero: la ricetta antica
La zuppa toscana nasce come piatto povero contadino che, anticamente, si preparava per recuperare il pane raffermo nonchè i vari frutti dell’orto. Tra questi, ci sono il cavolo nero – che tradizionalmente doveva avere le foglie “ammorbidite” da una gelata invernale – e i fagioli borlotti.



6-8 persone

Media

Basso

2 ore

60-70 minuti

Vegetariano

vegano


6-8 persone

Media

Basso

2 ore

60-70 minuti

Vegetariano

vegano


- ½ Cavolo verza
- 1 mazzetto di cavolo nero
- 3 carote
- 3 zucchine
- 3 patate
- 250 grammi di piselli
- 1 pezzo di zucca (facoltativo)
- 500-600 grammi di fagioli borlotti secchi da mettere a mollo in acqua la sera prima
- 600/700 grammi di pane integrale o rustico toscano
- mezzo barattolo di polpa di pomodoro e conserva di pomodoro q.b.
- brodo vegetale
- odori per soffritto.

- Lavare le verdure e cavoli; tagliare le prime a cubetti e i secondi a striscioline
- Estrarre i fagioli dall’acqua in cui sono stati tutta la notte e sciacquarli sotto acqua corrente, quindi metterli a lessare con salvia, aglio e sale
- Preparare un battuto con sedano, carota, cipolla, due spicchi di aglio, prezzemolo, basilico e farlo rosolare con 2/3 cucchiai di olio in una pentola grande. Appena imbiondito, versare la polpa di pomodoro e circa ½ tubo di conserva. Aggiungere poco sale, una puntina di zucchero per togliere acidità al pomodoro, pepe o peperoncino
- Far cuocere un po’ il pomodoro, quindi aggiungere gradualmente le verdure cominciando dai cavoli e proseguendo con patate e carote, zucchine, piselli e zucca. Ogni volta che si incorporare una verdura, versare anche del brodo vegetale e far cuocere prima di aggiungere quella successiva
- Passare al setaccio o al passaverdure una metà dei fagioli borlotti bolliti e unirli, con la loro acqua di cottura, alle verdure. Lasciare interi gli altri fagioli. Versare il brodo fino a coprire le verdure, aggiustare di sale e far cuocere per circa un’ora o fino ad ottenere la consistenza giusta. Quando le verdure sono cotte, amalgamarle ai fagioli interi
- In una zuppiera capiente, fare degli strati di pane tagliato a fette oppure a tocchetti, ricoprire con verdure e brodo. Tra uno strato e l’altro, aspettare qualche minuto in modo che il pane si “inzuppi” bene
- Abbondare con il brodo e le verdure nell’ultimo strato di pane e la zuppa sarà pronta.

- In Toscana si usa mangiare la zuppa coperta da fette di cipolla cruda
- Di questa ricetta si può realizzare anche una versione gluten free, utilizzando apposito pane per celiaci
- Come abbinamento andrà bene un vino rosso toscano.