Lo chef Davide Camaioni ha rivisitato un piatto classico, rendendolo più elegante ma conservandone i sapori autentici.
![Coniglio all'ortolana in chiave moderna: tradizione ed eleganza Ricetta del Coniglio all'ortolana](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2019/04/Coniglio-all-ortolana-in-chiave-moderna-tradizione-ed-eleganza.jpg)
Il coniglio è uno degli animali che storicamente rappresentava una fonte di alimentazione dei contadini e delle classi meno abbienti. Il suo allevamento, infatti, non è costoso – trattandosi di un animale erbivoro – e nello stesso tempo è una specie molto prolifica. Per raggiungere l’età adatta alla mcellazione, servono solo 3 mesi.
Caratteristiche nutrizionali del coniglio
La carne di coniglio è magra e poco calorica. Ricca di protenine ad alto valore biologico, povera di grassi e di colesterolo è ottima per prevenire l’arteriosclerosi. Dal punto di vista dei sali minerali, ha una buona quantità di potassio, ferro e fosforo e contiene anche vitamine PP o niacina.
Altro importante pregio di questa carne bianca è quello di essere ipoallergenica nel senso che le sue proteine non inducono reazioni di intolleranze alimentari e si adattano all’alimentazione dei bambini.
Coniglio all’ortolana in chiave moderna: tradizione ed eleganza
La ricetta è dello chef Davide Camaioni e l’idea nasce dal coniglio in porchetta, una preparazione tipica del Centro Italia.
Il coniglio viene preparato con il cosiddetto “metodo porchettato” ossia disossato e lasciato intero, quindi farcito con un composto a base di carne in eccesso delle cosce, salvia, aglio, rosmarino e poi arrotolato su se stesso. Quindi viene legato con uno spago da cucina e cotto al forno per essere, poi, servito a fette su una base di verdure stagionali.
Un piatto che lo chef ha presentato come una tavolozza di colori (dati dalle verdure) con al centro i medaglioni di carne. Il sapore riporta alle memorie del passato e ai sapori autentici della tradizione.
![Coniglio all'ortolana dello chef Davide Camaioni Ricetta del Coniglio all'ortolana dello chef Davide Camaioni](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2019/04/Chef-Davide-Camaioni.jpeg)
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Basso
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- 1 coniglio
- lardo 8 fette
- 500 grammi cime di rapa
- 2 cucchiai di mascarpone
- 20 grammi di albume
- 3 carciofi
- 6 carote
- 1 peperone rosso
- 4 patate
- acqua q.b.
- olio evo q.b.
- sale q.b.
- pepe q.b.
- 1/2 spicchio di aglio
- 3 rametti di rosmarino
- 10 foglie di salvia.
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- Disossare il coniglio e mettere da parte la polpa in eccesso derivante dalle cosce che dovrà essere macinata insieme ad aglio, rosmarino, salvia, mascarpone e albume
- Impastare la farcia ed imbottire il lombo di coniglio, adagiare al centro gli spicchi di carciofi già sbianchiti e una carota grattugiata cruda. Avvolgere il tutto con il lardo , lo spago da cucina e la carta forno
- Infornare a 160° per circa 60 minuti (forno ventilato) e, nel frattempo, tornire carote e patate, sbollentarle e ripassarle in padella
- Sbianchire le cime, gli scarti delle patate e delle carote tornite. Frullare con olio evo a piacere
- A differenza delle altre verdure, il peperone va cotto in forno, poi spellato e frullato
- A cottura ultimata, scartate il coniglio e porzionatelo, impiattare colorando il piatto con le verdure, mettendo al centro la carne e, ai lati, carote, carciofi e patate saltate in padella.
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Abbinamento con il vino
Verdicchio di Matelica 2015 Riserva DOCG Belisario Matelica (MC).