Nella leggendaria costiera amalfitana, lo chef Alfonso Caputo è sempre al passo con i tempi. La sua filosofia si fonda su riciclo, rispetto e determinazione mentre la tecnica, quasi maniacale, si trasferisce in piatti brillanti che conquistano Vip provenienti da tutto il mondo
Alla Taverna del Capitano di Massa Lubrense (NA) non si butta via niente. Sensibile al concetto di “no spreco”, lo chef Alfonso Caputo trasforma le bucce delle verdure in deliziose chips, gli scarti dei pesci aggiungono sapore alle polpette di mare, il pane raffermo si riutilizza come panatura o crostini per le saporite zuppe, e ancora gli “ziti” di pasta diventano cannucce, in un’etica plastic free.
Taverna del Capitano a Massa Lubrense
Siamo in costiera amalfitana, proprio “dentro“ il mare, poiché il piccolo albergo (solo dodici camere) con ristorante stellato è a strapiombo sulla baia di Nerano. Un posto magico, fuori dai luoghi comuni e sicuramente conosciuto dalle buone forchette perché da il nome ad un piatto di spaghetti famoso in tutto il mondo. Sembra facile: zucchine, pasta, formaggi del posto e basilico, ingredienti del territorio e radici di tradizione, ma è la tecnica che rende unica questa prelibatezza, a km zero.
Gli spaghetti alla Nerano sono apprezzati anche dai Vip che arrivano in questo angolo di paradiso da ogni dove. Alfonso Caputo li stupisce e li conquista perché della tecnica è un maniaco sin da quando, poco più di un bambino, passava le ore in cucina a memorizzare i passaggi di mamma Grazia, che ancora supervisiona i fornelli.
In sala ci sono invece la sorella Mariella, sommelier di fama nazionale, e il cognato Claudio (marito di Mariella), generoso e inappuntabile direttore. Jolly della “Taverna” sono i figli di Mariella e Claudio: Federica, presente a colazione e a cena, e all’occasione anche “ bagnina”, e Fabrizio, insostituibile valletto tuttofare.
I piatti dello chef Alfonso Caputo
Una storia di famiglia solida, affascinante, d’esempio, soprattutto in questi tempi bui. Sarà banalità ma l’unione fa la forza e una squadra unita, negli intenti e nelle prospettive, ha sicuramente una marcia in più. Un incentivo per poter non solo sognare, ma avere la certezza di poter tornare fisicamente alla Taverna del Capitano, a gustare gli eccellenti piatti di Alfonso: ad esempio la “Caffettiera di ricci di mare“, dove gli aculei si mettono proprio nella macchinetta moka, al posto della polvere di caffè, per un delizioso brodo che servirà come tocco finale degli inediti spaghetti aglio e oglio (che prevedono anche seppia e limone), oppure l’azzardato e straordinario “Mix di melanzane e cioccolato” di un dolce intrigante.
Nell’attesa, quindi, proviamo a riprodurre in casa gli “Spaghetti alla Nerano“, un modo per pregustare la vacanza in Costiera e immaginare lo sciabordio dell’acqua che, con il suo suono unico e suadente, ci culla nella raffinata sala da pranzo, romanticamente pied dans l’eau…
La Taverna del Capitano è in Piazza delle Sirene 10/11, Massa Lubrense, loc. Marina del Cantone (Na). Sito web
© Articolo di Sofia Catalano (Giornalista)
4 persone
Facile
Basso
15 minuti
10 minuti
4 persone
Facile
Basso
15 minuti
10 minuti
- 320 gr di spaghetti
- 80 gr di burro
- gr di zucchine
- 4 cucchiai di formaggi mistibasilico, sale e pepe q.b.
- olio per friggere q.b.
- Tagliare le zucchine a rondelle dello spessore di 1 mm, salare
- Friggere le zucchine in abbondante olio e lasciar scolare bene
- Intanto cuocere la pasta in abbondante acqua salata e, in una teglia, preparare il burro e le zucchine
- Scolare la pasta ancora al dente e versarla nella teglia; aggiungere i formaggi, il basilico e il pepe
- Amalgamare tutti gli ingredienti fino a ottenere un insieme omogeneo.