Un taglio di carne di seconda scelta che, se opportunamente trattato, assicura un’ottima resa gustativa
Il biancostato viene spesso considerato come taglio di seconda scelta, adatto alla preparazione del bollito oppure dello spezzatino. Si trova immediatamente sopra le prime cinque vertebre dell’animale e comprende i muscoli intercostali e quelli del gran dorsale. È un taglio molto saporito, seppur fibroso e ricco di collagene. Presenta anche una porzione biancastra, piuttosto coriacea, che va rimossa.
Si presta bene a lunghe cotture e la tecnica del sottovuoto consente di valorizzarlo, rendendolo tenero e incredibilmente succoso, possibile protagonista di piatti d’alta cucina. In questa ricetta, il biancostato viene associato ad una mostarda di pere piccante, a delle cime di rapa, croccanti e amarognole, e ad un gustoso stracotto di cipollotti, la cui acidità smorza la sensazione grassa tipica di questa carne.
Media
Medio
1 giorno
30 minuti
No
Media
Medio
1 giorno
30 minuti
No
- 800 grammi di biancostato di manzo
- 6 cipollotti freschi
- 250 ml di aceto balsamico
- 1 mazzetto di cime di rapa
- 3 pere di varietà Williams
- 80 grammi di zucchero semolato
- 65 grammi di burro salato
- 2 limoni non trattati (succo)
- 1 rametto di rosmarino
- 4 cucchiaini di senape
- Olio extra-vergine d’oliva q.b.
- Tamponare il biancostato con carta assorbente e inserirlo in un sacchetto specifico per la cottura sottovuoto (sous-vide), assieme ad un goccio di olio extra-vergine d’oliva. Quindi, sigillare il sacchetto e fare cuocere in acqua pre-riscaldata a 68°C per 24 ore;
- tagliare a rondelle i cipollotti e riporli in un pentolino. Aggiungere l’aceto balsamico, uno spicchio di limone, un rametto di rosmarino e dell’altro olio extra-vergine d’oliva, per circa ¼ del volume. Cuocere a fuoco lento per un’ora, aggiungendo 2 cucchiai di zucchero e poco succo di limone;
- sbucciare le pere, tagliarle a tocchetti e cospargerle con il restante zucchero. Cuocere per 25-30 minuti a fiamma bassa. Addizionare, quindi, il succo di limone e la senape. Al termine della cottura, frullare e filtrare;
- lavare le cime di rapa e farle appassire in una pentola con poca acqua. Quando avranno raggiunto un colore verde brillante, spegnere il fuoco, scolarle e sciacquarle più volte sotto l’acqua fredda, così da arrestarne definitivamente la cottura e preservarne il tono vivace. A questo punto, saltarle in padella con il burro salato;
- tagliare il sacchetto ed estrarre la carne: risulterà tenera e incredibilmente succosa e saporita;
- Impiattare e servite caldo.